NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

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SPEZIALELIBERO

DAVIDE LIBERO











Il clientelismo uccide la passione!

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°111

 

Non e’ la prima volta che affrontiamo questo argomento e non sara’ neanche l’ultima. Nel corso degli anni tante volte ci siamo trovati a riflettere sulla trasformazione che il calcio ha avuto e quali erano i reali interessi che muovevano i padroni del vapore. Trovando appiglio in questo anche la crescente repressione che la nostra scomoda voce subiva. Tornare indietro di una decina d’anni, sfogliare una vecchia fanzine o rileggere un vecchio striscione, guardarsi attorno e scoprire che tutto quello che si era previsto e’ avvenuto. L’inimmaginabile previsione del peggio e’ la nostra quotidianita’. E se chi fa certe riflessioni si puo’ permettere di fare paragoni con il passato, chi in questa quotidianita’ ci cresce non conosce alternative, da’ per scontato quello che trova. E’ a voi che vi siete trovati la peggiore delle realta’ immaginabili per noi che ci rivolgiamo. La domenica allo stadio come la intendevamo noi non esiste piu’, la scelta e’ ampia e quella dello stadio rimane ormai una scelta da temerari. Con la pay-tv che ormai ti propina calcio ad ogni ora da ogni dove, che ti tiene attaccato alla plastificata passione di una squadra lontana, che ti tiene sul divano nella convinzione di essere un “tifoso” o un appassionato partecipante all’evento, ma la tua voce non arriva neanche al vicino di casa. Con le sale scommesse che ormai nascono come funghi, basta farsi un giro per Teramo, in certi quartieri manca il panettiere ma c’e’ la sala scommessa, ed e’ li’ che molti passano le loro domeniche, affidando la speranza di ricevere qualche spicciolo al rotolio di un pallone. Non possiamo credere che questo calcio non ci piaccia se noi nel nostro piccolo non siamo disposti a rinunciare a qualcosa, non possiamo pensare che qualcosa debba cambiare se non siamo noi i primi a cambiare. Se noi che abbiamo ancora la voglia di vivere la nostra passione nel modo piu’ puro e genuino possibile iniziamo a cambiare le nostre abitudini non cambiamo il mondo, ma certamente miglioriamo le nostre esistenze e le nostre coscienze, perche’ quello che diciamo e’ quello che facciamo. Pensi che il tuo abbonamento alla pay-tv o la tua scommessuccia non cambi niente? E’ qui che ti sbagli, le tue azioni hanno un peso diverso dalla massa. Stando su questi gradoni hai scelto di essere diverso, stai cercando di non rassegnarti all’idea che qualcuno voglia trasformare la tua passione in un prodotto. Le tue scelte pesano molto di piu’ di quelle di chiunque altro.
NO ALLA PAY-TV! NO AL CALCIO SCOMMESSE!