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Luca Fanesi esce dal coma: continua la battaglia per avere verità

 

Il 44enne tifoso della Samb ricoverato all’ospedale san Bortolo di Vicenza dal 5 novembre la scorsa notte ha dato i primi segni di risveglio dal coma in cui versa dopo gli incidenti seguiti alla partita tra Vicenza e Sambenedettese con l’intervento violento della polizia.

 

I medici hanno diminuito il dosaggio di farmaci dopo le prime risposte positive agli stimoli. Luca ha riaperto gli occhi e mosso mani e piedi. La situazione resta critica però. Un’ulteriore emorragia ha portato a un intervento d’urgenza alle quattro del mattino. Le fratture riportate da luca in tutta la testa non lasciano dubbi: si tratta di contusioni non dovute a una caduta, come riportato dalle veline della questura, ma dovute ad altro, con tutta probabilità alle manganellate della polizia intervenuta contro i gruppi di tifosi.
Intanto prosegue la mobilitazione di parenti, amici e tifosi per ottenere verità e rompere il muro di silenzio. I familiari hanno sporto denuncia contro ignoti e la procura di Vicenza ha nel frattempo aperto un fascicolo d’inchiesta.
Secondo la Digos Luca si è ferito da solo battendo la testa contro un fantomatico cancello pesante, secondo alcuni testimoni oculari – invece – sarebbe stato manganellato alla testa dai celerini, anche quando si trovava già a terra.
Ieri, l’avvocato Andrea Balbo, legale della famiglia Fanesi, si è presentato in procura e ha consegnato le memorie alla cancelleria del pubblico ministero De Munari. Il documento è composto da tre pagine scritte e da un video che potrebbero essere utili per poter far chiarezza su quanto accaduto davvero. «Chi dice che qualcuno non abbia già parlato e riferito alla polizia la sua testimonianza su quanto accaduto?» sono le parole di Max Fanesi, fratello di Luca, riportate dal Giornale di Vicenza.
Anche riguardo alle indagini, ci sarebbe una novità: secondo il Corriere Adriatico i giornalisti delle Iene avrebbero trovato un video “nel quale si vede Luca Fanesi procedere a mani alzate e scomparire dietro al cellulare della Celere.”
Radio Onda d’Urto fa un aggiornamento con Giorgio, ultras della Curva nord della Sambenedettese. Ascolta o scarica una intervista con le valutazioni di Andrea, militante del centro sociale Jolly Roger di Civitanova Marche ed ex ultras della Civitanovese (tifoseria gemellata con la Sambenedettese). Ascolta o scarica:
http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2017/11/Andrea-cs-Jolli-roger-su-caso-Luca-Fanesi.mp3
Massimiliano Fanesi, fratello di Luca, nel ribadire la volontà di avere chiarezza su quanto accaduto a Luca ricorda che ci sono testimoni che smentiscono la versione “ufficiale” e che il fratello presenta quattro fratture alle ossa della scatola cranica e contusioni frontali: ferite non compatibili con una scivolata che avrebbe fatto sbattere la testa sull’asfalto o contro un cancello, come sostiene la questura di Vicenza. Perlessità su questa ipotesi ed esigenza di verità, anche se scomoda, sono espresse anche da Cristiano Militello, inviato di Striscia la notizia. Ascoltiamoli entrambi, ed insieme, ai microfoni di Radio Onda d’Urto:
http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2017/11/Giu-caso-Luca-Fanesi-Militello-e-fratello.mp3

LINK VIDEO:

 

youmedia.fanpage.it/video/aa/WhSbDuSwNYC9RUYu
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