NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

laboratoridirepressione

SPEZIALELIBERO

DAVIDE LIBERO











BORDEAUX, STORIE DI REPRESSIONE: GLI ULTRAS DENUNCIANO ABUSI A STRASBURGO

 

FONTE:sudouest.fr

 

47 tifosi del Bordeaux, sono stati tratti in custodia dalla polizia sabato scorso, dopo aver aver presenziato in un settore dello stadio di Strasburgo in una partita di Ligue 1, nonostante fosse stato loro interdetto l’accesso allo stadio. I tifosi sono stati poi rilasciati domenica pomeriggio.

 

ACCUSE DI REATO CONTRO 4 SOSTENITORI
“Sono stati tutti rilasciati”, ha detto una fonte della polizia, in totale 47 sostenitori del Bordeaux che sono stati tenuti in custodia dalla polizia a Strasburgo dopo il loro arresto e “hanno iniziato a essere rilasciati domenica tra le 16 e le 16.30”.
La procura di Strasburgo ha intentato causa contro quattro di loro, originari dell’Alsazia. Appariranno a marzo presso il tribunale penale di Strasburgo, dove rischiano una pena di 6 mesi di reclusione e 3.750 euro di multa, con un possibile divieto d’ingresso in qualsiasi stadio.
La prefettura del Basso-Reno aveva vietato loro di viaggiare dopo la decisione della Lega Professionisti Francese (LFP) di chiudere il settore ospiti nello stadio, dopo l’incendio provocato da un fumatore tifoso del Bordeaux nel settore ospiti dello stadio di Troyes.
“Gli arresti hanno avuto esito positivo”, ha assicurato la prefettura del Basso-Reno. “I tifosi di Bordeaux sono stati evacuati dagli steward, perché non dovevano essere lì. Tutto è stato fatto con calma e non c’è stato nessuno scontro “, ha detto sabato Romain Giraud, segretario generale del club alsaziano. Tuttavia, un video di evacuazione, mostra gli Ultramarine ricevere colpi di bastone “totalmente gratuiti” secondo loro. Nessuno è risultato comunque ferito in modo serio.

“ABUSO DI POTERE”
Un centinaio di Ultras si sono riuniti domenica pomeriggio davanti alla stazione di polizia di Bordeaux per protestare contro questo fermo di polizia e contro il reiterarsi dei divieti di trasferte di cui sono stati oggetto, insieme a diversi altri gruppi di ultras francesi.
“Questi ordini (prefettizi) sono liberticidi e vanno contro la libera circolazione delle persone”, hanno detto i supporter del Bordeaux in una dichiarazione letta dal loro portavoce.
“Di fronte a ciò che consideriamo abusi di potere, abbiamo deciso di resistere e di tornare come al solito negli stadi in cui la nostra squadra sta giocando, e tutti i nostri membri rischiano di essere attaccati e severamente puniti solo per questo atto di disubbidienza civile.
Divieti d’ingresso allo stadio: oggi la nostra associazione è a rischio, un pericolo che ci assumiamo, considerando che i nostri diritti prevalgono su tutto il resto. Non accettiamo più di dover chiedere il permesso alla LFP o alle prefetture per andare allo stadio, chiediamo alla Lega, ai club, alle prefetture di porre fine a questa assurdità: se non ci fossero divieti, non ci sarebbero stati problemi e i nostri 50 amici avrebbero passato una domenica in famiglia”. Firmato Ultramarine.
A Strasburgo, si sono presentati 75 tifosi del Bordeaux. Trenta sono stati respinti nel parcheggio dello stadio. Gli altri sono stati in grado di entrare nello stadio grazie all’aiuto dei tifosi dello Strasburgo, che hanno acquistato dei biglietti per loro, ed hanno poi anche osservato uno sciopero del tifo di 5 minuti per solidarietà.

GLI ULTRAS NON SI SENTONO SUPPORTATI DAL LORO CLUB
Sui social network, i sostenitori di Bordeaux hanno deplorato la mancanza di sostegno da parte del loro club . “Innumerevoli messaggi di supporto sono arrivati ​​da tutta la Francia, tranne il nostro club che non ci ha supportato in alcuna maniera.” Non abbiamo chiesto appoggi, signor Martin (presidente del Bordeaux). Per tutto ciò che diamo al nostro club, pensavamo però di meritarlo “, ha twittato l’account ufficiale degli Ultramarine.

 

Traduzione a cura di Francesco Passarelli