LIBERATE DAVIDE . . . LIBERATELO SUBITO! |
TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°22 |
Alla fine dello scorso numero avevamo parlato dell’ennesimo trasferimento di Davide che è stato riportato al carcere di Viterbo. Lo hanno ributtato nella pattumiera, in quel carcere che lui tante volte ci ha descritto come un lager. Cercano di reprimere la sua forza d’animo in ogni modo, vogliono piegare la sua testa alla rassegnazione del silenzio, per scalfire la sua dignità, vogliono sconfortarci tutti, ci vogliono far rassegnare all’evidenza del fatto che le cose vanno così come vogliono quelli che hanno “il coltello dalla parte del manico”. Vogliono dissociarci, distruggerci e disarmarci del nostro libero pensiero. Non sanno con chi hanno a che fare, non sanno che ogni lacrima di sofferenza per quanto amaro e aspro sia il suo sapore, profuma di libertà perché si rimane se stessi e si continua ad essere vivi e liberi nella mente come pochi, anche nel buio di una cella. |
Per scrivere a Davide e fargli sentire tutta la nostra vicinanza, l’indirizzo è: |
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