LA NOSTRA PASSIONE E’ REALE… IL VOSTRO E’ ALLARMISMO SOCIALE! |
TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°29 |
Nell’ultimo numero della fanzine vi avevamo raccontato di tre nostri ragazzi che erano stati assolti in un procedimento penale per non aver commesso il fatto che veniva loro contestato ma anche di come, nonostante ciò, la relativa diffida continuasse ad avere “ragione di essere”. Successivamente alla sentenza, per cercare di anticipare la naturale scadenza (ormai prossima) della stessa, veniva inoltrata istanza di revoca alla questura ma la risposta, nonostante l’assoluzione, è stata negativa. Tale decisione dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, di come si viva ormai in un reale stato di polizia, dove la sentenza di un tribunale non da atto al decadimento di una disposizione meramente amministrativa della questura, perché la stessa ritiene di non dare peso ed attenersi alla sentenza stessa, ma di perseguire a suo piacimento e rendere conto esclusivamente ad una propria personale volontà repressiva. Perché i processi nei tribunali, purtroppo non sempre, si basano (o dovrebbero basarsi) su fatti oggettivi, mentre invece, dalle parti di Viale Bovio, congetture e falsità messe in piedi ad arte diventano la scusa per accusare, i fatti, o meglio, “non-fatti”, si trasformano in motivo di persecuzione per soggetti pensanti, che non vivono la propria esistenza secondo i dettami del potere, della “loro” società; ed ecco allora che dalla questura, o meglio dal canile, escono fuori le loro vere intenzioni, si abusa, nelle loro deliranti scartoffie, della solita parolina magica, quella che tante volte ritroviamo sulle nostre carte, sulle nostre denunce: PERICOLO SOCIALE. |