LA EST SEMPRE CON DAVIDE! |
TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°32 |
Non c’è pace per il nostro Davide: ritornare a casa doveva essere, almeno speravamo, un modo per stare con i suoi affetti, un modo per recuperare quella necessaria tranquillità dopo un anno di sballottamenti. Ed invece qualcuno pensa di continuare a giocare con la sua esistenza, a minarne la forza e la voglia di lottare, qualcuno vuole annientare l’uomo con il suo pensiero. Così è stato deciso che Davide non può vedere suo fratello ed i suoi nipoti e che chi attualmente vive con i lui, i suoi genitori, devono rinunciarvi quanto lui. Un teatro del dramma: suo fratello, che poteva andare a trovarlo ai colloqui in carcere, non può andare a trovarlo a casa, nella casa della sua famiglia. Un gioco macabro e cattivo architettato nei confronti dell’uomo Davide e della sua famiglia, architettato per colpire negli affetti più cari, il tentativo strenuo di piegare un guerriero che non si piega. Noi non possiamo che continuare a stare vicino a chi paga il prezzo più alto per aver scelto di essere stesso, fino in fondo. |