NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

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QUESTO NON E’ IL NOSTRO CALCIO...

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°35

 

RIO DE JANEIRO: Circa 2000 Abitanti della Zona vicino lo Stadio Maracana', uno dei più importanti impianti che ospiterà i mondiali 2014 con ordine del tribunale, la polizia ha allontanato la popolazione dalle loro abitazioni per ripulire la zona perché era abitata da gente con scarso reddito e quindi per far sembrare un quartiere sicuro e all'avanguardia queste famiglie sono state allontanate dalle loro abitazioni come se fossero degli animali o peggio...

 

L’ALTRA FACCIA DEL MONDIALE: 2000 BRASILIANI SFRATTATI SENZA PREAVVISO

di Redazione dallapartedeltorto.tk

In vista del Mondiale, un’intera favelas nei pressi del Maracanà è stata sgombrata con la forza dalla Polizia.
fonte: www.soccermagazine.it
I Mondiali del 2014, nel suo essere evento che terrà col fiato sospeso buona parte della popolazione vivente sul nostro pianeta, hanno portato con sé, oltre alla tanta attesa per assistere allo spettacolo calcistico, anche una ingente quantità di discussioni, critiche e purtroppo anche fatti incresciosi.
Ieri ne è successo uno, che purtroppo fa capire che spesso a pagare lo scotto delle grandi manifestazioni sono povere persone indifese, che hanno addirittura perso la propria abitazione. E’ quanto successo in un quartiere della città di Rio de Janeiro, nei pressi del Maracanà, dove la polizia brasiliana ha allontanato circa 2000 persone dalle proprie case, su ordine del tribunale, come opera di ‘ammodernamento’ e ‘messa in sicurezza’ del quartiere. Nessuna possibilità di replica, in molti casi si è anche ricorso alla violenza con estrema facilità nei confronti di quanti, solo a parole, stessero protestando. Numerosi arresti tra i più ‘vivaci’, mentre chi non ha alzato la testa ha dovuto prendere i propri oggetti personale e cercare fortuna altrove.
Il diritto alla casa non era tra i diritti fondamentali dell’uomo? In Brasile non sembra essere così. Per combattere la piaga della criminalità, in un momento così delicato per l’intera nazione, si usa la violenza e non ci si preoccupa di ferire gente indifesa. Ma da quando Mondo è Mondo, alla violenza spesso si risponde con la stessa carta. Come spesso accade, per risolvere un problema se ne crea uno ancora più grande. Dopo le recenti morti di 7 operai durante la costruzione degli stadi, un’altra brutta notizia arriva dal paese che, nel passare del tempo, ha sfornato numerosi calciatori che sono diventati vere e proprie leggende. E che quest’anno può mostrarsi nel suo splendore a tutto il globo grazie alla massima attenzione mediatica garantita dall’ospitare un evento come la Coppa del Mondo. L’augurio di ogni appassionato sportivo è che i Mondiali si svolgano in assoluta normalità per il bene del calcio e che le persone che hanno sofferto possano trovare serenità, ma ad oggi la situazione non è tra le migliori. Probabilmente, però, al fischio di inizio della prima partita per un po’ di tempo i problemi verranno messi in secondo piano perché un Mondiale, tutto sommato, capita solo ogni 4 anni.

 

 

 

 

 

 

Non siamo qui per dire a qualcuno come deve vivere il calcio, ma ogni volta che vi sedete di fronte al televisore per guardare il vostro mondiale in esclusiva, non state guardando il calcio, ma il prodotto di viscidi soggetti senza scrupoli che per i propri interessi sono disposti a calpestare la vita e la dignità di un essere umano. Il calcio è un'altra cosa.

 

ORA E SEMPRE IL CALCIO E’ DELLA GENTE