L’inizio di questo campionato dovrebbe essere per noi la linfa di un ritrovato entusiasmo. Giocare in questo torneo, che rappresenta la terza serie nazionale, dovrebbe rappresentare per tutti motivo d’orgoglio. E invece siamo qui a iniziare l’ennesima fanzine, di un’ennesima stagione, a parlare di quello che non ci va, di quello che non ci appartiene. Con questo non vogliamo dar noia a nessuno, invitiamo invece a riflettere e a dare importanza alle cose che contano: il Teramo, i nostri colori, la nostra terra, la nostra dignità. Senza non avrebbe mai avuto senso essere qui, oggi più che mai, oggi che il calcio appartiene sempre meno alla gente e sempre più a squali e speculatori. La nostra insofferenza agli inconcepibili paradossi di questo calcio malato non la scopriamo certo adesso, ma l’ultima trovata del palazzo di trasformare anche campionati come il nostro nell’ennesimo prodotto da vendere, con orari sempre più assurdi senza il benché minimo rispetto per i tifosi, e’ la conferma che non si salva più nessuno, che neanche realta’ piccole come la nostra, gia’ fiaccate dalla facile visibilita’ delle “grandi”, non sono piu’ esenti da questa enorme pagliacciata. Qui, dove credevamo che l’accezione del “calcio e’ la domenica” fosse ancora in piedi, anche questo e’ finito. Quello che non si esaurisce, quello che ci fa restare qui nonostante tutto, nonostante attorno aumenti solo la terra bruciata, che ci tiene vivi, sono le cose che per noi contano davvero, le stesse che danno fastidio a chi ci vuole trasformare in assopiti consumatori di indigesti “spezzatini”. Difendiamo il nostro modo essere, di vivere lo stadio, difendiamolo con il calore e la passione, con la presenza. Soprattutto per i piu’ giovani, che potrebbero scegliere altre strade che il mondo d’oggi propone, magari piu’ facili, ma certamente meno vere, a loro dimostriamo con l’esempio cosa vuol dire vivere la partita, vivere la curva, trasmettiamo i valori della Est. E quando il Diavolo scendera’ in campo, si potra’ vincere o perdere, ma noi con la nostra passione vinceremo sempre, dimostrando che, nonostante tutto, siamo piu’ forti di chi ci vuole morti.