QUANDO LA DISCREZIONALITA' DIVENTA UN CAPRICCIO! |
TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°41 |
Nell’ultima partita in casa abbiamo ricordato Bruno, nonostante tutto, con le voci e con le mani. Bruno e’ stato lì, in mezzo a noi come sempre, come ci stanno tutti quei fratelli di curva che vivono nel nostro ricordo e ci accompagnano. “Nonostante tutto” perche’ il dirigente del servizio d’ordine ha deciso, a sua “discrezione”, che due stendardi in ricordo di Bruno non potevano entrare. Alla richiesta di spiegazioni ha candidamente risposto di come fosse infastidito dal fatto che, nelle scorse partite, sarebbero entrati striscioni non controllati. Ecco quindi che torna a galla il modo di operare che da sempre contraddistingue la questura cittadina ed i suoi zelanti operatori, simili a suocere isteriche, che reprimono e castigano tutto cio’ che sfugge al loro asfissiante controllo, che non ottiene la loro “benedizione”, il loro placet, che secondo queste menti contorte dovrebbe avere la loro autorizzazione. Tutto cio’ che si affannano a rincorrere, ad osteggiare con continui sgambetti, che vorrebbero sparisse per sempre, ma che continua a rappresentare il primo dei loro pensieri: il nostro modo di essere, le nostre libere idee. |