NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

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DAVIDE LIBERO











ENNESIMO DECRETO, ENNESIMA FOLLIA DI QUESTO STATO DI POLIZIA!

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°42

 

Ancora una volta il ritornello funziona. I colpevoli sono sempre gli stessi. I singoli episodi gravi, volutamente gestiti male (a questo punto chi puo’ obbiettare il contrario?), diventano la causa scatenante e lo scopo, per criminalizzare e fare, come al solito, di tutt’erba un fascio. Tutto questo non accade per caso ma e’ voluto, pensato e orchestrato dall’apparato repressivo dello Stato, che ha bisogno di zittire le nostre libere voci, perche’ a loro, in realta’, della violenza non gli frega un cazzo! 25 anni di leggi speciali a cosa hanno portato? Hanno risolto il problema della violenza? No! Ma siamo ancora qui, a 25 anni di distanza, ad ascoltare le stesse cazzate, gli stessi ritornelli, a ritrovarci addosso come risposta solo pene sempre piu’ dure. Pene che poi pagano sulla propria pelle realta’ come la nostra, dove la fratellanza, l’appartenenza sono ancora valori veri, dove l’essere Ultras, far parte di un movimento pensante e’ un fatto di coscienza. Siamo noi che paghiamo perche’ siamo veri, non siamo gente di cartone che si vende per quattro denari, e chi ci vuole morti e silenti questo lo sa bene.
I provvedimenti partoriti da queste menti malate sono i seguenti:
- Il Daspo di gruppo prevede che ai tifosi violenti sia interdetto lo stadio piu’ a lungo. Il divieto di accesso varra’ infatti per almeno 3 anni nei confronti dei responsabili di violenze di gruppo e si estendera’ da 5 a 8 anni nel caso dei recidivi. Potranno essere "daspati" anche i soggetti denunciati o condannati per l'esposizione di striscioni offensivi o violenti o razzisti o per reati contro l'ordine pubblico e altri delitti gravi come ad esempio rapina, detenzione di esplosivi, spaccio di droga.
- Viene inoltre introdotto, in via sperimentale, l'utilizzo della pistola elettronica, la cosiddetta “Taser”, da parte delle forze dell’ordine.
- L'arresto in flagranza differita sara’ allargato anche nei confronti di chi intona cori o innalza striscioni che incitano alla discriminazione razziale o etnica.
- Inasprimento delle pene per la frode in competizioni sportive. Reclusione da due a sei anni e multa da 1000 a 4000 euro. Un ulteriore irrigidimento sanzionatorio e’ previsto per il caso in cui alla frode sportiva consegua l'effettiva influenza del risultato della competizione su concorsi a premi basati sui pronostici.
- Divieto di trasferte. Uno o due campionati senza poter seguire la propria squadra fuori casa nel caso di gravi episodi di violenza. Chiusura del settore ospiti e divieto di vendita di biglietti ai tifosi che risiedono nella provincia della squadra avversaria.
- Pene per i tifosi violenti simili a quelle per mafiosi e terroristi. I 'daspati’ recidivi e gli ultras piu’ pericolosi potranno essere sottoposti dal tribunale alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, integrata se necessario da altre misure di prevenzione come il divieto o l'obbligo di soggiorno.
Ennesime leggi speciali, dunque, alle quali, presumibilmente, ne seguiranno altre e altre ancora, in un parossismo pericoloso e contorto, di uno stato che si mostra sempre piu’ forte con i deboli e prono con i forti, dove e’ sempre piu’ netta la percezione di una “ingiustizia sociale” basata sul due pesi e due misure. L’unica certezza che abbiamo e’ che ci troveranno ancora qua, a rompere i coglioni, finche’ avremo voglia di lottare e fiato nei polmoni.