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Roma: Vigili urbani aggrediscono donne e bambini del centro di Via Amarilli

 

FONTE:ufficio stampa e comunicazione "ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM"

 

Bambini e donne di etnia Rom sono stati aggrediti dal Vice Comandante della Polizia Municipale di Roma Capitale Antonio di Maggio all’interno del centro di Via Amarilli a La Rustica. E’ quanto sta accadendo all’interno della struttura di accoglienza distrutta da un incendio, di probabile natura dolosa, la notte del 29 marzo 2015.
Le famiglie rom, i bambini e le donne dopo aver trascorso la seconda notte consecutiva dormendo in terra, con a disposizione soltanto una coperta, davanti alla struttura distrutta dalle fiamme, stamani mattina hanno subito una selvaggia aggressione da parte degli uomini della Polizia Municipale diretta dal Vice Comandante Antonio di Maggio. Sono stati esplosi colpi di arma da fuoco che fortunatamente non hanno raggiunto nessuno, picchiate alcune donne, usato spray al peperoncino sugli occhi dei bambini. Le famiglie hanno immediatamente richiesto l’intervento di autoambulanze per soccorrere i feriti.
Contrariamente a quanto affermato sul sito della Protezione Civile di Roma Capitale, le famiglie che vivevano nella struttura, non hanno ricevuto nessun tipo di accoglienza e non sono state evacuate dal Centro di Via Amarilli. Nella tarda serata di ieri sera, l’assessore Francesca Danese è stata contattata da Marcello Zuinisi legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom. E’ stata richiesta l’invio di una unita’ di Protezione Civile con una tendone riscaldato per i bambini , le donne e gli uomini del centro. Stamani invece della Protezione Civile le famiglie hanno ricevuto l’aggressione della Polizia Municipale che è arrivata in Via Amarillo ordinando alle persone di abbandonare il centro e disperdersi nella città.
Quanto in atto a Roma Capitale è di una gravita’ inaudita. Si chiede immediata cessazione di ogni attivita’ repressiva contro le famiglie di Via Amarilli ed incontro con il Sindaco Ignazio Marino per trovare una soluzione di accoglienza.