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Milano, ragazzo di 22 anni muore cadendo da una finestra della Questura

 

FONTE:Il Fatto Quotidiano

 

Prima la decisione di accompagnarlo in ospedale, poi la caduta dalla finestra del terzo piano della Questura di Milano. E’ morto sul colpo Gianluca Mereu, ragazzo di 22 anni fermato nella notte dalla polizia per una presunta lite in famiglia. Il corpo è stato trovato in corso Porta Nuova, dove si affacciano alcuni uffici. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, intorno alle 7,30 di questa mattina, mentre stava per essere accompagnato in ospedale per ulteriori accertamenti, si sarebbe allontanato dal cortile dell’edificio “con uno scatto repentino perché era un atleta”. A quel punto avrebbe imboccato la rampa di scale e arrivato al terzo piano, nell’atrio della divisione polizia anticrimine, si sarebbe gettato dall’unica finestra presente ed è morto sul colpo. Il questore Luigi Savina ha dichiarato che la versione sarebbe confermata dalle immagini delle telecamere. “Non ci sono ipotesi di reato né emergono anomalie dalla ricostruzione dei fatti”, ha aggiunto il pm Tiziana Siciliano. “E’ stato un gesto assurdo e imprevedibile. Il ragazzo era calmo prima di correre verso le scale. Era in mezzo a quattro addetti del 118 e a tre agenti, un numero di persone sufficiente per un caso del genere”. In una nota la polizia sottolinea che “un altro equipaggio, alla presenza dei familiari, aveva nel frattempo proceduto ad una perquisizione in casa, trovando circa 70 grammi di marijuana. Entrambi i genitori riportano i segni di maltrattamenti“.

Il ragazzo era stato accompagnato in Questura da una volante dopo un intervento di polizia iniziato alle ore 4.30 circa in Piazza Piola a Milano. Una signora aveva chiamato il 112 chiedendo aiuto per una lite in casa dei vicini: il figlio avrebbe litigato con i genitori colpendoli al volto e questi impauriti avrebbero lasciato l’appartamento: la madre è andata al Commissariato Città Studi per trovare riparo e il padre è andato a casa del figlio maggiore. Una volta arrivata nell’abitazione, la volante ha trovato la casa aperta e vuota. Durante l’ispezione hanno fatto ritorno il padre col figlio maggiore e si sono uniti ai poliziotti nella ricerca di Gianluca. Questo sarebbe stato rintracciato, in forte stato confusionale, nei pressi della chiesa di piazza Bernini. “Aveva un crocifisso in mano e pronunciava frasi religiose. Stava cercando di capire cosa fare della propria vita, una cosa normale a 22 anni”, ha detto il pm Siciliano.

Secondo il comunicato della Questura, il ragazzo convinto dal fratello maggiore e dai poliziotti, sarebbe stato poi accompagnato negli uffici di via Fatebenefratelli. Lì, “essendo in stato confusionale”, non sarebbe stato preso in carico dalle camere dei fermati, ma sottoposto ad accertamenti da parte del personale 118. I paramedici hanno rilevato parametri assolutamente nella norma e una condizione di apparente serenità della vittima che, tuttavia, continuava a richiedere un aiuto sanitario. Per questo la decisione di accompagnarlo in ospedale.

Non risultano denunce per violenze a carico di Mereu e i genitori non hanno parlato di episodi precedenti a quello della scorsa notte. Amante dello sport – aveva praticato thai boxe – e ci teneva alla forma fisica. La madre, di 58 anni, dopo l’aggressione è scappata al commissariato Città Studi. C’era solo il centralinista, a cui ha raccontato che la famiglia ha cenato e che poi, alle 21, il figlio di 22 anni è uscito. Alle 4 è rientrato in casa e senza apparente motivo ha colpito i genitori. Sembra che fosse molto agitato. Quando si è presentata in commissariato, attorno alle 4.30, la donna aveva un vistoso ematoma sotto l’occhio sinistro.