Due ragazzi sono stati aggrediti per futili motivi da alcuni carabinieri in piazza San Domenico maggiore. Non è il primo episodio di questo genere a ripetersi a Napoli. Violenza poliziesca,militarizzazione,espulsione delle fasce sociali economicamente più deboli, concorrono alla realizzazione del centro-storico vetrina proprio di tutte le grandi metropoli Europee. Una vetrina che va difesa dal barbone che cerca un riparo contro il freddo polare di questi giorni,dal bambino che gioca a pallone, dal ragazzo che attacca un manifesto o da chi cerca di abbuscarsi qualcosina di soldi con una bancarella. Anche in questo caso i militari senza nemmeno farsi riconoscere si sono scagliati contro un ragazzo, un compagno della Mensa Occupata molto attivo in progetti come il doposcuola per i bambini del quartiere; successivamente Maisa, la ragazza che era in sua compagnia è intervenuta a sua difesa ed è stata colpita a sua volta e trascinata per i capelli da uno dei carabinieri. E’ stato necessario l’intervento di una ambulanza e una visita al Pellegrini per lei. I carabinieri sono passati in ospedale a prelevarla e l’hanno portata in caserma nella quale, nel frattempo era trattenuto da qualche ora Andrea. Attualmente entrambi sono agli arresti domiciliari e domani mattina dovranno sottoporsi a processo per direttissima. Non possiamo permettere che queste cose continuino ad accadere con una frequenza davvero sconcertante e preoccupante! Non possiamo accettare questo abuso di potere! No alla gentrificazione e alla militarizzazione dei nostri quartieri! |