Quando il 30 Gennaio 2000 Manari fece il suo esordio contro il Foggia, in una partita amichevole di sabato pomeriggio, mai avremmo immaginato che dalla contestazione dovuta ad un soggetto non degno di indossare la maglia del Teramo, nascesse l’opportunita’ di scrivere una pagina indelebile della nostra storia Ultras. Se a distanza di sedici anni siamo qui a parlarne non e’ per ricordare il soggetto interessato dalla contestazione o chi ne avallo’ l’acquisto e lo difese, ne’ di chi (tanti) all’interno della nostra stessa Curva si rese protagonista di ignobili voltafaccia in nome di estemporanei risultati, barattando la propria dignita’ e accettando cio’ che non era accettabile. Se siamo qui ancora a parlarne e’ perche’ le consapevolezze acquisite in quel periodo hanno tracciato il percorso della nostra storia: la Coerenza e’ diventata compagna delle nostre scelte e il Teramo Calcio 1913 priorita’ da non barattare con nessun risultato e con nessun padrone che ne promette. Sedici anni dopo sappiamo che dobbiamo la nostra storia e il nostro essere a quei giorni, per questo siamo qui a parlarne. Dalle sofferenze accrescono le consapevolezze, con le consapevolezze gli uomini tracciano il loro percorso e lo fanno loro attraverso la riflessione.