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Strage di Hillsborough, fu colpa della polizia.

 

FONTE:corriere.it

 

La strage di Hillsborough, lo stadio di Sheffield in cui morirono 96 tifosi del Liverpool accorsi per la semifinale di Fa Cup nel 1989 con il Nottingham Forest non è stata accidentale, non è nemmeno stata colpa dei tifosi, ma della polizia. Ci sono voluti quasi 10.000 giorni per dirlo, finalmente, ad alta voce, ma adesso è ufficiale dopo 27 anni di bugie e depistaggi.
Sono infatti queste le conclusioni dell’inchiesta condotta da una giuria di Warrington, cittadina a metà tra Liverpool e Manchester, che ha stabilito inoltre che la polizia sul posto ha determinato con la sua inefficienza la situazione di pericolo che ha portato alla tragedia del 15 aprile. Tra le altre decisioni sbagliate, il cancello posteriore da cui entrarono i tifosi, che immetteva in un tunnel che fungeva da uscita, avrebbe dovuto essere chiuso.
Ci sono voluti 27 anni perché venissero cancellate definitivamente le colpe scaricate, inizialmente, sui tifosi stessi, ma la revisione dei fatti era in corso da anni, e lo stesso premier David Cameron già nel 2012 fa si era scusato a nome del Paese. Oggi il primo ministro ha lodato il verdetto, rendendo omaggio al «coraggio instancabile» dei superstiti e dei familiari delle vittime e riconoscendo come «l’assoluzione» in sede giudiziaria fosse «dovuta da lungo tempo».
All’annuncio della Corte alcuni familiari delle vittime si sono abbracciati e sono scoppiati in lacrime. «You’ll Never Walk Alone», la canzone che accompagna tutte le partite del Liverpool e che ne é la bandiera in Inghilterra e Europa, si è levato alto. Il processo era iniziato il 31 marzo 2014. «Finalmente giustizia», ha scritto su Twitter l’ex capitano dei Reds Jamie Carragher commentando la sentenza.
Il 15 aprile 1989, al calcio d’inizio della partita, un movimento della folla provoca lo schiacciamento di centinaia di persone che erano affollate nello stadio di Sheffield. In molti finirono contro le inferriate che circondarono il campo, 94 morirono soffocati nei minuti successivi. ». Al termine della prima inchiesta, conclusasi nel 1991, la giuria aveva stabilito che i tifosi erano morti accidentalmente. L’ultima delle vittime muore nel 1993, dopo quasi quattro anni di coma vegetativo. Quasi immediatamente The Sun (nell’articolo «La verità») e altri quotidiani scaricarono le colpe sui tifosi del Liverpool, presunti hooligan. In agosto, però, un rapporto preliminare però evidenzia le responsabilità della polizia, lenta a reagire all’arrivo di tifosi «ubriachi e in ritardo», tardiva nel chiudere un tunnel di accesso. L’anno dopo si raccomanda la rimozione delle inferriate dagli stadi.
Nel 1997 il ministro degli Interni Jack Straw ordina che le prove siano esaminate di nuovo, e nell’agosto ’98 il comitato per le vittime presenta denuncia formale contro il capo della polizia dello South Yorke, David Duckenfield e il suo vice Bernard Murrey: l’accusa è di omicidio involontario. Il vice sarà prosciolto nel 2000, su Dickenfield non fu presa nessuna decisione.
Le indagini ripartono nel 2009 per volontà di un gruppo di esperti indipendenti e oltre due anni dopo il Parlamento ordina che tutti i documenti relativi alla strage vengano messi a disposizione dei nuovi inquirenti. Nel settembre 2012 viene stabilito per la prima volta che la polizia ha insabbiato il caso e manipolato i documenti, accusando tifosi innocenti. Da cui le scuse anche di Cameron. Tra il 2014 e il gennaio di quest’anno oltre 800 persone vengono sentite riguardo alla tragedia: si tratta del più vasto e lungo procedimento giudiziario mai avvenuto in Inghilterra. Il 26 aprile 2016, 9.873 giorni dopo la tragedia, la Giuria determina che la responsabilità della morte di 96 persone è stata interamente della polizia e non dei tifosi, o del caso.