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Otto anni fa moriva in circostanze mai chiarite Vito Daniele

 

FONTE:acaditalia.it

 

Incontro di campionato ad alta tensione ieri a Londra: il pullman dei Red Devils preso d’assalto con lancio di bottiglie lungo il percorso verso lo stadio. Meno male che il Modello Inglese ha risolto tutti i problemi…

 

Il 9 maggio di otto anni fa Vito Daniele muore in circostanze misteriose sul tratto di autostrada che si trova al confine fra Avellino e Benevento dopo essere stato fermato da un agente in borghese dalle Guardia di Finanza.
Otto anni fa moriva in circostanze mai chiarite Vito Daniele

Il 9 maggio di otto anni fa Vito Daniele muore in circostanze misteriose sul tratto di autostrada che si trova al confine fra Avellino e Benevento dopo essere stato fermato da un agente in borghese dalle Guardia di Finanza.

10391733_104694832876996_1055711_nIn questi anni la moglie Mariella Zotti non si è mai arresa: “Chi ha sbagliato deve pagare. Hanno ucciso mio marito, lo hanno fermato quando stava facendo rientro a casa per la festa della mamma dopo una settimana di lavoro in un’azienda romana. Non chiedo vendetta ma solo e soltanto giustizia per Vito. A casa ci sono ancora tre bambini che aspettano e chiedono del papà che non c’è più”.

I fatti:
Vito Daniele come tutti i venerdì dopo una settimana di lavoro tornava da Roma a Bari dalla sua famiglia. Verso le 13 chiamò la figlia che era in gita, poi successivamente la moglie. Stava percorrendo il solito tratto di autostrada. Al confine fra la provincia di Avellino e Benevento, verso le 14, si vide inseguito da una macchina della Guardia di finanza. Lo fermarono. Gli si fece incontro un agente in borghese, gli chiese i documenti per fare i dovuti controlli. Poi qui il tenente afferma che Vito scese dalla sua macchina e fu travolto da una bisarca in transito. Il motivo del fermo, si legge nel comunicato stampa della Guardia di finanza, era per eccesso di velocità. Il finanziere dichiara che Vito andava ad una velocità di 180 km/h anche se di questo non c’è prova. Chi ha percorso quel tratto di strada asserisce che è impossibile andare a quella velocità per via delle curve e la massiccia presenza di tir. vito
Successivamente si apprende dalla stampa che in quel tratto di strada si stavano facendo controlli antidroga. La macchina di Vito è stato perquisita ma al suo interno non è stato trovato nulla se non la biancheria sporca e dei regali destinati alla moglie e ai figli. Sono molte le domande che sorgono su questo anomalo controllo da parte del finanziere: come mai il finanziere era alla guida di una volante anche se in borghese? E soprattutto perché era da solo? Sulle autostrade vige una regola particolare per cui il controllo del rispetto del codice della strada spetta alla sola polizia stradale della polizia di Stato. Una pattuglia dei carabinieri o della guardia di finanza può comunque intimare l’alt in caso di motivi urgenti di sicurezza o di polizia giudiziaria. Resta il fatto che l’alt prevede l’obbligo dell’uso della paletta metallica e in questo caso risulta un po’ difficile credere che un finanziere lanciato all’inseguimento di un’auto a 180 km/h su un tratto di strada pieno di curve possa aver utilizzato tale strumento visto che in macchina era da solo. Le Forze dell’Ordine sono istruite per fermare gli utenti della strada in condizioni di sicurezza cioè con buona visibilità, con disponibilità di spazio al di fuori della carreggiata e devono comunque agire tutelando l’incolumità di tutti. Vito viene fermato nei pressi di una galleria e in curva. Successivamente non si sa per quale motivo scende dalla macchina e viene travolto da una bisarca che lo uccide. Vito viene dipinto dalla stampa come un pazzo che camminava lungo l’autostrada. La moglie si batte da allora per sapere come mai suo marito sia morto quel giorno mentre tornava a casa, ma gli è stato intimato di non sollevare un polverone in questa ricerca di verità e giustizia. Alcune persone accorsero sul luogo dell’incidente ma durante il processo nessuno di questi testimoni è mai stato chiamato a testimoniare e alcune prove, come il biglietto dell’autostrada, sono misteriosamente sparite.