NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

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SPEZIALELIBERO

DAVIDE LIBERO











Repressione e speculazione di pagliacci!

 

L'articolo che segue, del 15 aprile 2010, è stato tratto dal sito internet degli Ultras Tito Cucchiaroni della Sampdoria.

 

Pagliacci!

 

"CASMS: linea di rigore nei confronti delle tifoserie violente"

"Si è riunito questa mattina il CASMS, Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, per esaminare gli incontri con indice di rischio individuati dall'Osservatorio, stabiliti tenendo conto anche dei gravi incidenti di Genova e Livorno. L'organismo ha deciso di vietare la presenza dei tifosi ospiti per i seguenti incontri, considerati ad "alto rischio": "Chievo - Livorno" (Serie A TIM)del 17/4/2010, con vendita dei biglietti ai soli residenti nella regione Veneto; "Parma - Genoa" (Serie A TIM) del 18/4/2010, con vendita dei biglietti solo ai residenti della Regione Emilia Romagna; "Roma - Sampdoria" (Serie A TIM) del 25/4/2010, con divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella regione Liguria"...

"Vietata la presenza di tifosi ospiti in Chievo-Livorno del 17 aprile, Parma-Genoa del 18, Roma-Sampdoria e Napoli-Cagliari del 25. Lo ha deciso il CASMS"



...21 aprile 2010

"CASMS: VIA LIBERI AI TIFOSI"

"Ok ai tifosi ospiti per Inter-Atalanta del 24 aprile, Roma-Sampdoria e Napoli-Cagliari del 25, Bari-Genoa e Chievo-Napoli del 2 maggio. E' quanto ha deciso il Casms del Viminale. Per Roma-Samp è stata disposta la vendita di un solo biglietto per tifoso ospite. Per le altre partite, oltre alla vendita del biglietto singolo, è stato decisa anche la vendita dei tagliandi in un numero limitato di ricevitorie individuate d'intesa tra le questure e le societa' sportive."

"DERBY: ALEMANNO, CAMPIONATO DEVE ANDARE AVANTI,
IMPENSABILE PUNIRE ROMA"....

Incredibile ma vero.
I signori del "pugno duro", del "massimo rigore", fanno marcia indietro. Liberi tutti! Impossibile non rimanere sorpresi: sono anni ormai che vietano tutto ciò che si possa vietare, che impongono divieti, obblighi e restrizioni. E ora? Come spiegare questo dietro-front? Siamo diventati tutti più buoni? La verità è che dietro a questa faccenda ci sono giochi d'interesse. Se ancora non avete capito, ve lo spieghiamo noi il subdolo stratagemma messo in atto dai signori governanti del calcio. Vietare alla Sampdoria (e ad altre squadre) la presenza dei propri tifosi avrebbe significato vietare la stessa cosa anche alle due squadre della capitale (come conseguenza degli incidenti all'Olimpico in occasione del derby). Per motivi "politici" e di torna conto personale, ciò non era possibile. Quindi cosa hanno deciso di fare? Facile, si sono rimangiati tutta la merda che avevano partorito la settimana dopo domenica 11 aprile. La pressione messa in atto da autorità ed istituzioni (tra cui il sindaco di Roma Alemanno...) è stata troppo forte. Non potendo fare "figli" e "figliastri" hanno deciso di dare il via libera a tutte le tifoserie (comprese quelle che da un anno a questa parte si sono viste vietare la quasi totalità delle trasferte). Signore e Signori, questi sono i personaggi che controllano il calcio italiano: gente senza scrupoli, senza morale, senza dignità. Gente che, dopo aver proclamato la "guerra santa" contro gli ultras e i tifosi normali, non ha esitato un attimo nel piegarsi e tornare meschinamente sui propri passi pur di soddisfare le richieste provenienti "dall'alto". Chi è questa gente? Eccovi qualche nome: Il Ministro dell'Interno Roberto Maroni, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Rocco Crimi, il capo della Polizia Antonio Manganelli, il direttore Generale della FIGC Antonello Valentini, procuratore federale Stefano Palazzi, il Presidente di Lega Calcio Maurizio Beretta. Gente, questa, che pensa e agisce solo ed unicamente in relazione al loro interesse, anche se ciò significa fare una figura di merda di fronte ad un intero Paese. Li ringraziamo di cuore, perché non volendo ci hanno dato l'ennesima conferma che la nostra battaglia contro il calcio moderno e la Tessera del Tifoso deve andare avanti... Una battaglia nella quale l'arma in più sarà, statene certi, la ferma convinzione nei nostri ideali.