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Ma a Parma a cosa serve la Tessera del Tifoso?

 

Tratto dal sito www.leccegiallorossa.net

 

Tessera del tifoso, le tre paroline magiche che dovrebbero permettere di frequentare uno stadio in tutta sicurezza. E’ lo strumento che serve per andare in trasferta, che serve per entrare nel settore ospiti, che serve per separare i tifosi locali dai tifosi ospiti.
Oggi il Lecce era di scena al Tardini, con i biglietti per non tesserati introvabili in qualsiasi parte d’Italia eccettuata la città ducale, è d’obbligo essere pronti all’apertura dei botteghini così da evitare di trovarsi a stretto contatto con i locali. Chi è arrivato a mezzogiorno ha potuto fare un tagliando di curva nord (curva degli ultras parmensi) , chi è arrivato un’ora dopo ha cominciato ad incontrare problemi. I botteghini si rifiutavano di staccare i biglietti per la curva Nord ai tifosi leccesi, tifosi che avevano tutto il diritto di acquistare un tagliando per lo stadio di qualsiasi settore in quanto non residenti in Puglia. Tenta e ritenta finalmente si è trovato un botteghino che evidentemente si atteneva alle regole e rilasciava i preziosi tagliandi. Ci rechiamo verso il parcheggio, almeno le macchine non devono essere munite di tessera per entrare nel parcheggio ospiti, ma un solerte vigile ci avverte che non esiste una sistemazione per le nostre auto e ci consiglia di parcheggiarle in centro commerciale a circa un kilometro dallo stadio. Farsi un kilometro a piedi vuol dire essere a contatto con i parmensi, e questo valeva sia per i tesserati che per i non tesserati, ma visto che non abbiamo scelta ci adeguiamo. Arriviamo a piedi allo stadio e ci dirigiamo verso il settore ospiti, dove però ci viene detto che se non abbiamo la tessera non possiamo entrare e di andare in curva nord. Chiediamo di parlare con un responsabile, al quale spieghiamo quanto sarebbe da folli mandarci nella curva parmense, sarebbe come incitare alla violenza. Potete ben immaginare cosa sarebbe potuto succedere, noi con le sciarpe giallorosse nella tana del lupo gialloblu. Alla fine il buon senso prevale ed entriamo tutti quanti nel settore ospiti ufficiale. Nessuna distinzione fra tesserati e non. Finisce la partita, una partita che ha visto l’adrenalina scorrere a fiume in entrambe le tifoserie. Usciamo dallo stadio e ognuno deve dirigersi verso la sua auto. Ovviamente non c’è polizia che possa in qualche modo tutelare i tesserati nel raggiungere le loro vetture, possiamo solo incamminarci passando fra i parmensi. Mentre camminiamo assistiamo alla scena più tragicomica della giornata. Un poliziotto in borghese ci avvicina chiedendoci di fare un giro particolare per allontanarci dallo stadio, per non venire a contatto con gli ultras parmensi che nel frattempo ci avevano “adocchiato”. In realtà non è successo nulla di nulla, ognuno andava tranquillamente per i fatti suoi. Tiriamo le nostre conclusioni. Oggi a Parma non c’è stata alcuna differenza fra l’essere tesserati e non esserlo, non c’è stata alcuna distinzione di settore, e soprattutto all’uscita sia tesserati che non potevano tranquillamente venire a contatto con i tifosi parmensi, dunque qualcuno ci può spiegare esattamente a che serve la tessera del tifoso in quel di Parma? Noi non tesserati siamo ben coscienti dei rischi a cui andiamo incontro, ma quei tesserati che si son bevuti la favoletta della sicurezza, cosa avranno pensato oggi?