NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

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SPEZIALELIBERO

DAVIDE LIBERO











Andiamo a vedere la verità di Vicenza/Padova raccontata dai padovani.

 

Per raccontare Vicenza-Padova bisogna partire dalla fine, da quella carica che ha chiuso una giornata che voleva essere pacifica e che tale non è stata non certo per colpa dei Ragazzi della Fattori, ma sopratutto a causa dell'ottusità di chi prende decisioni relative all'ordine pubblico in quella città e per la voglia di "scontro a tutti i costi" che anima in genere i reparti antisommossa della Polizia. Sui giornali ovviamente si sono lette alcune inesattezze, secondo me con fonte la questura vicentina. E' utile allora fare una cosa che non si fa mai: ascoltare anche l'altra campana, a maggior ragione visto che poi sono quelli che pagano (e non solo in termini giudiziari... secondo voi gli stipendi a chi faceva il servizio d'ordine non vengono dalle nostre tasse?).
Venerdì sera a fine primo tempo una delegazione di Ragazzi della Fattori si incontra col presidente della Provincia di Vicenza Attilio Schneck, consegnandogli la cifra raccolta per gli alluvionati di Vicenza e Provincia. Questo è stato il nostro contributo al derby, che "qualcun altro" ha voluto sporcare forse perchè l'opinione pubblica deve continuare a pensare che Ultras è sinonimo di delinquente. Altrimenti non si spiegano articoli pieni di stronzate come questo. Sarebbe bello conoscerne l'autore e metterlo a confronto, ma chi in genere scrive questi articoli è troppo vile per sostenere le proprie tesi in pubblico. E così, subito dopo aver consegnato il nostro contributo ed aver ripreso la strada per tornare alle nostre auto, parte la carica della celere. In quel momento mi trovo davanti al corteo, quando sento la gente protestare ed urlare verso la polizia. Mi giro e vedo i celerini che iniziano a spingere con gli scudi la gente, qualcuno distribuisce qualche manganellata, dopodichè partono alla carica. Non sento nessun petardo, e men che meno lancio di bottiglie come si è detto: tutti stavano semplicemente tornando verso casa.
Tutto quello che dirò qua non si tratta di cose viste dai miei occhi, in quanto me ne stavo il più lontano possibile dalla celere ed il mio unico pensiero era raggiungere l'auto ed andarmene il prima possibile, ma ho avuto modo di vedermi più di qualche video girato da molti tifosi biancoscudati, che hanno documentato molto bene gli abusi subiti. I primi ragazzi vengono presi fra Viale Margherita e Corso Padova: si vede benissimo un ragazzo che stava bevendosi una birra in tranquillità, nemmeno si era accorto della carica, che viene raggiunto da un agente, si vede strappare la lattina dalle mani ed in pochi secondo si trova una decina di agenti sopra che lo massacrano a ginocchiate, manganellate e colpi di scudo. Un altro viene sgambettato e finisce a terra spaccandosi la testa su un marciapiede. Pure i clienti di un Kebab in Corso Padova vengono colpiti dalle manganellate. La gente cerca di difendersi come può. I celerini però giocano, e per esperienza posso dirvi che se fosse vero che dei loro colleghi erano stati feriti dallo scoppio di un petardo (come detto inizialmente), non avrebbero giocato: sarebbero partiti semplicemente con la limpida intenzione di spaccare le ossa a tutti! Invece li stavano proprio giocando. Bastonavano, poi lasciavano che la gente corresse per un pò, davano una decina di metri di vantaggio e partivano alla carica. Si divertivano, eccome se si divertivano. Non ascoltavano nemmeno gli ordini della Digos di Vicenza e di Padova, che gli urlavano di stare fermi. Caricavano e basta. Alla fine il nostro corteo si divide (grave errore) e la parte dove ero io finisce in una stradina stretta. Li ho pensato seriamente che ci avrebbero fatto la festa, invece si sono limitati a provocare. A quel punto ho capito che volevano solo giocare. Solito corollario: spintoni, tentativi di sgambetto alla gente che cammina, agenti indemoniati che ci urlano "Conigli!". Non lo fanno sempre, lo ha visto tutta Italia circa un mese fa... Alla fine riusciamo a tornare al Parco Città e prendiamo le auto per tornare a casa. A tutt'oggi non ho notizie del ragazzo arrestato nè di altri fermati. Spero solo che stiano tutti bene...
Detto questo mi sembra opportuno fare delle valutazioni in qualità di osservatore:
1-Stadio Menti semivuoto, poco più di 200 tifosi ospiti (contro gli oltre 1.500 dello scorso anno), poco tifo, serata fredda... e fuori scontri fra tifosi e polizia... sono questi i risultati della Tessera del Tifoso che doveva eliminare la violenza? Complimenti, bei risultati...
2-Credo che anche i sassi abbiano capito che se ci avessero lasciato fare la nostra bella trasferta non sarebbe successo nulla. Entravamo allo stadio, guardavamo la nostra partita e tornavamo a casa in tranquillità. Visto che così non è stato mi chiedo: che interesse avevano a far si che un venerdì sera calcistico si trasformasse in guerriglia?
3-Gli scontri me li aspettavo, vista la situazione che si era creata... Visto che sono anni che lo stato reprime invano, e più reprime e più la gente si incazza e si impunta sulle sue posizioni, non sarebbe meglio rivedere un pò il tutto?
4-Mi chiedo se alle società calcistiche vadano bene queste situazioni... No perchè o continuiamo a prenderci in giro o ammettiamo una volta per tutte (non è un appello che rivolgo a Maroni visto che sembra non arrivarci proprio) il fallimento di questa politica, che sta svuotando gli stadi e col cazzo che sta avvicinando le famiglie. Se nemmeno a loro sta bene tutto ciò, è ora che comincino ad esporsi, in prima fila, alzando la voce. Contro la Tessera del Tifoso, contro il Casms (proprio ieri ragionavo sul fatto che hanno messo i servizi segreti dietro agli ultras, cioè a una delle cose che fa più rumore in assoluto... Ma chi cazzo c'è al Casms, gente che devono far lavorare per forza?) e contro i divieti e le limitazioni. Diversamente non solo non se ne uscirà mai ma nemmeno si risolverà ne si migliorerà neppure leggermente la situazione...
5-Ai giornalisti dico solo tre cose: a) Piantatela di copiare parola per parola i comunicati della questura e se volete capire le notizie scendete in strada ed informatevi; b) Invece di infarcire i vostri articoli di stronzate cominciate ad essere critici ed a porvi domande a 360°; c) La tessera del tifoso non è una legge, una volta per tutte!
PASSEGGIATA DI UN VENERDI' SERA. Per il resto la trasferta era venuta molto bene. Più di 300 ragazzi avevano risposto all'appello. Partenza all'Euganeo e ritrovo a Parco Città di Vicenza evitando scorte e scortine. L'obiettivo è arrivare davanti al Menti e sostenere i biancoscudati da fuori. Pure la polizia è sorpresa dai numeri messi in campo, bastava vedere la faccia di un agente della Digos in macchina parcheggiato li nella zona. Dopo dieci minuti di cammino ci vediamo la strada sbarrata da alcuni cellulari della celere, che scende molto nervosamente e già armata. C'è un pò di tensione ma teniamo tutti i nervi saldi e la testa sulle spalle. Il cammino prosegue fra i cori, siamo praticamente padroni delle strade di Vicenza. I miagolantes tentano anche un approccio, ma sono costretti a girare i tacchi e correre via. Ennesima dimostrazione di quanto siano chiacchieroni. Poi l'arrivo allo stadio, il tifo da fuori. E la consegna dei fondi per gli alluvionati. Il resto l'avete letto poco sopra.
A tutti i Ragazzi della Fattori: siamo una bellissima realtà a livello di tifoseria. Ora sicuramente ci vedremo vietare le trasferte ed altre amenità simili per una situazione mai voluta da noi. Teniamo duro, e continuiamo per la nostra strada. La ragione è nostra, il disagio tutto loro...