NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

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DAVIDE LIBERO











SEDICI GRADONI - ULTRAS CURVA EST

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°36

 

In vista della nuova stagione, ormai alle porte, vogliamo ribadire che la nostra linea per il prossimo campionato, in merito alla “tessera del tifoso”, rimarrà la stessa adoperata negli ultimi anni: noi non ci tesseriamo.
Dopo aver attentamente riflettuto su quella che è la situazione attuale, consapevoli delle intenzioni sempre più esplicite, da parte delle cosiddette istituzioni, di un ulteriore inasprimento delle norme sulle manifestazioni sportive, tenendo conto di tutte le difficoltà ed i sacrifici a salvaguardia della nostra dignità, compiuti fino ad oggi, anche e soprattutto dai nostri fratelli che in questo momento pagano sulla propria pelle, con il carcere o firmando un lurido registro tutte le domeniche, il nostro modo di essere, di cui andiamo fieri ed a cui non potremmo mai rinunciare, girando le spalle ai nostri valori, siamo giunti all’unica conclusione che la nostra coscienza di Ultras e di uomini avrebbe potuto sopportare: alla tessera non ci vogliamo piegare. Non possiamo e non vogliamo piegarci ad un becero quanto inutile strumento di schedatura di massa e controllo sociale – perché solo questo ha dimostrato di essere la tessera sin dalla sua introduzione - usato da questo stato di polizia come ricatto intellettuale al quale dover sottostare, trasformando libertà individuali come andare in trasferta e sostenere la propria squadra del cuore, nonché sacrosanti diritti, che dovrebbero essere garantiti dalla costituzione, in “privilegi” per i quali dover mendicare. Preferiamo continuare a vivere la nostra passione, liberi nella mente, pur sapendo di andare incontro ad ulteriori ed assurde restrizioni, a cervellotiche disposizioni, di chi è a capo di questo sempre più inutile carrozzone in cui hanno trasformato il calcio, fatto di ipocrisia, profitti e repressione e non sa più cosa inventarsi per calpestare definitivamente il nostro scomodo pensiero, il nostro mondo ed i nostri ideali. Non possiamo prevedere quale sarà il futuro che ci attende ma, ora come ora, c’e’ ancora la voglia di lottare e la speranza che qualcosa possa perfino cambiare.
Invitiamo tutti coloro che ci hanno sempre seguito ed appoggiato nelle battaglie a difesa delle nostre tradizioni di continuare a farlo, per mantenere ancora in alto il nome della nostra curva e insieme continuare a scrivere la nostra storia.