NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

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SI, VIAGGIARE!

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°38

 

A Pisa per la prima volta in questa stagione siamo rimasti fuori. Dopo una bella estate passata nei settori a cantare per il Diavolo, dal Trentino a Foggia passando per una meravigliosa serata a Martinsicuro ed uno splendido pomeriggio da fancazzisti il 13 agosto a Bellante. DELIRIO!!! Eravamo riusciti ad aggirare la tessera in Coppa Italia a Bolzano, a Pisa e’ andata in modo diverso. Ci sta, va bene così. Non sempre, come diceva il “Vate”, chi osa vince. Certamente noi possiamo asserire che chi osa VIVE. Osiamo per vivere a modo nostro: SENZA TESSERA! Sappiamo a cosa andiamo incontro, aspirando al raggiungimento di un traguardo che consiste nel semplice riuscire ad entrare in un settore, senza aver elemosinato un sacrosanto diritto. E’ difficile, ma abbiamo ancora la voglia di lottare, di viaggiare, di sostenere il Diavolo, a modo nostro.
Durante il viaggio di andata ci siamo fermati nella tristemente famosa area di servizio di Badia al Pino: un nome scolpito su una fredda pietra, quello di Gabriele Sandri. Alzare gli occhi, è stato un attimo, verso l’altro lato dell’autostrada, dove un folle, da dietro la rete, prendeva la mira in mezzo ad una selva di auto, pullman e camion che sfrecciano sull’asfalto, gente inconsapevole di essere sotto tiro di due braccia distese e pronte a sparare. Non e’ poi tanto diverso dalla camorra o dalla mafia, in fondo, e’ “solo” la polizia, lo stato italiano: quanta ipocrita ingiustizia!