NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

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DAVIDE LIBERO











SI, VIAGGIARE!

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°46

 

Dopo un agghiacciante sabato, scaldato solo dalla “mmasciatella de lu prufessor”, partiamo alla volta di Pontedera. In questa occasione siamo meno del solito: altre diffide e qualche infortunio. Giunti fuori dallo stadio ci raggruppiamo e ci rechiamo al botteghino. L’avvenente signorina (che fa venire una gran voglia di “mmasciatella” un po’ a tutti) ci dice, dopo aver fatto le solite due telefonate di rito, che non puo’ far nulla, men che meno farci entrare, mentre noi, capito l’andazzo, la salutiamo a malincuore e andiamo a posizionarci all’esterno. Guardati a vista dagli sbirri, troviamo un buco sul lato sinistro della rete dal quale si vede bene il campo, lo stesso, tra l’altro, che ci aveva gia’ “accolto” per la precedente gara col Tuttocuoio. Il tifo non e’ continuo, risente un po’ del vino, ma ci siamo: i sorrisi e la rabbia delle braccia tese, i fratelli diffidati sono qui e combattono con noi. Duri a morire. L’abbraccio festante dei Teramani non Tesserati, per il nostro Diavolo. Il cuore si scalda e gli occhi luccicano.