NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

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DAVIDE LIBERO











NULLA SI INVENTA... LA STORIA NON SI CAMBIA!

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°53

 

Notiamo da diverso tempo il rinnovarsi di situazioni ed abitudini che sicuramente non rappresentano la nostra Curva, che pensavamo si fossero definitivamente estinte gia’ da qualche anno e che, invece, trovano ancora spazio con recidivita’ inusuale, soprattutto per i tempi che corrono, con cui si rischia di cadere veramente nel ridicolo. Ci riferiamo al vizio di abbandonarsi ad una “ola” quantomeno anacronistica nel momento in cui, a fine gara, la squadra viene a tributare il doveroso saluto sotto la Est. Lo stesso possiamo dire della malsana idea di andare dietro allo speaker quando, dopo un gol, viene quasi imposto dall’impianto sonoro di ripetere come scimmie urlanti il nome del marcatore di turno, manco ci meritassimo siparietti degni di un Super Bowl. Comprendiamo l’euforia del momento e ci piace il delirio che da sempre ne deriva, ma bisogna essere consapevoli che tutto cio’ rende difficoltoso il coordinamento del tifo. Con l’aiuto di tutti, seguiamo il lanciacori ed evitiamo inutili protagonismi. Non siamo pupazzi ammaestrati! Qui non c’e’ niente da inventare: la Curva Est ha la sua storia e i suoi principi da rispettare e questi teatrini li lasciamo volentieri a ben altri palcoscenici.