NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

laboratoridirepressione

SPEZIALELIBERO

DAVIDE LIBERO











UN’OMBRA FOSCA SULLA TRAGEDIA DELLO STADIO DI BRADFORD DEL 1985: INCENDIO VOLUTO DAL PRESIDENTE?

 

FONTE:goal.com

 

Il maggio 1985 è stato un anno funesto per il calcio. Tutti si ricordano quel tragico 29 maggio, quando allo stadio Heysel di Bruxelles, prima della finale di Coppa Campioni fra Juventus e Liverpool, tifosi dei Reds ubriachi causarono una vera strage fra i tifosi italiani e belgi, con la morte di 39 persone.
In Inghilterra, però, si ricorda anche l’11 maggio, sempre del 1985, quando un incendio nello stadio ‘Valley Parade’, durante la partita fra Bradford City e Lincoln City, causò la morte di 56 tifosi. Una tragedia che non fu causata dagli hooligans, ma dala disorganizzazione dei soccorsi e, come si disse allora, dalla fatalità, con l’incendio sviluppatosi nel vecchio impianto in legno.
Le rivelazioni di Martin Fletcher, che all’epoca aveva 12 anni e nell’incendio perse il fratello Andrew di 11 anni, il padre John di 32, il nonno Eddie di 63 e lo zio Peter di 32, nel suo libro “Fifty-Six, the Story of Bradford Fire“, così come anticipa il ‘Guardian’, però, getta sulla tragedia un’ombra tutta diversa. Secondo quanto afferma Fletcher nel suo libro, infatti, l’incendio non è stato affatto qualcosa di casuale ma probabilmente ci sarebbe dietro l’allora presidente del Bradford Stafford Heginbotham.
Un’inchiesta durata quindici anni quella di Fletcher, dalla quale emerge che nei 18 anni precedenti alla tragedia nello stadio, si sono verificati altri otto devastanti incendi nelle proprietà di Heginbotham o in edifici a lui collegati, con relative ingenti somme pagate in risarcimento dalle compagnie assicurative. “Può davvero una persona essere così sfortunata come Heginhbotham?“, si chiede ironico Fletcher nel libro. Heginbotham è deceduto nel 1995, ma a Fletcher non interessa infierire su un morto ma “probabilmente il motivo per cui sono qui è per rivelare la verità“.