NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

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SPEZIALELIBERO

DAVIDE LIBERO











IL “BENE” DEL CALCIO!

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°57

 

Settimana calda per i signori del calcio “perbene”, quelli, per intenderci, sempre pronti a puntare il dito verso di noi, il “male” assoluto del pallone, pronti a fomentare rotocalchi e telegiornali, prodi giustizialisti del vivere altrui, ma che, in realta’, hanno il solo ed unico interesse di riempire le loro tasche di denari, una leggina speciale dopo l’altra, con l’intento di trasformare sempre piu’ i tifosi, inconsapevoli dormienti, in appassionati clienti. Un’inchiesta partita da Catanzaro, in seguito al pedinamento di un membro di un potente clan della ‘ndrangheta lamentina, ha scoperto un vasto giro legato al calcio scommesse, che riguarda partite della lega-pro e della serie D, con collegamenti e finanziatori esteri (maltesi, slavi). Arresti e perquisizioni in ventuno province italiane, ottanta persone indagate (tra cui il “caro” Nucifora, a cui quei cattivoni degli Ultras non hanno permesso di “operare” a Teramo), trenta partite presumibilmente truccate (di cui sei solo nel nostro girone). Le solite intercettazioni, il tariffario, insomma, niente di nuovo. Del resto basti pensare che i geni della federcalcio hanno deciso di inserire quest’anno, nel circuito di scommesse, anche la serie D, un campionato dove partecipano CENTOSESSANTASETTE squadre. Ovviamente, figuriamoci se qualcuno di loro si e’ posto il problema che, nonostante tutte le inchieste sul calcio-scommesse aperte negli ultimi anni, non fosse stato ancora piu’ difficile controllare un campionato del genere. A questi signori, ovviamente, interessa solo aumentare il circuito degli scommettitori. Adesso i vari Tavecchio e compagnia bella fanno gli indignati di turno, dicendosi scandalizzati da questa ennesima inchiesta, versando le solite, inutili lacrime di coccodrillo. Un sonoro vaffanculo a questi ipocriti e conniventi di tale sistema malavitoso permettetecelo.
Sempre questa settimana la finanza ha perquisito le sedi di Sky, Mediaset e della Lega Calcio. Al centro dell'inchiesta ci sarebbe l'esito finale della vendita dei diritti televisivi per le stagioni calcistiche 2015-2018, espletata dalla Lega nel giugno 2014. Il nodo riguarda l'accordo siglato tra le due piattaforme per mantenere lo “status quo”; un'intesa che ha spinto la Lega ad accontentarsi di 150 milioni di ricavi in meno. Tale accordo, sempre secondo l'ipotesi investigativa, sarebbe avvenuto fra i principali operatori attivi a livello nazionale sul mercato delle pay-tv, vale a dire Sky e Mediaset. La stessa Lega calcio, in violazione a disposizioni europee, avrebbe favorito gli accordi. La tesi e’ rafforzata dal fatto che le squadre di serie A abbiano rinunciato a massimizzare gli introiti come, invece, prevedeva il bando. Insomma un bell’inciucio, all’italica maniera, per diminuire la concorrenza e monopolizzare il pallone. E adesso?
State tranquilli, non succedera’ nulla! Non siamo cosi’ ingenui da credere che qualcosa possa davvero cambiare. Forse in passato un po’ ci speravamo, ma l’esperienza ci ha insegnato che non cambia niente, un bel colpo di spugna e tutto torna pulito. D’altronde, cosa aspettarsi da uno Stato che di “speciale” ha solo le leggi riservate agli Ultras? A pagare siamo sempre e solo noi. Questi personaggi vengono messi alla porta ma rientrano con una facilita’ disarmante dalla finestra di questo enorme circo, il cui indegno spettacolo sembra non avere mai fine. La colpa pero’, lasciatecelo dire, e’ anche un po’ nostra, di tutti noi, che affidiamo le nostre speranze a costoro, elemosinando le briciole del loro calcio, facendo scommesse, acquistando i loro pacchetti televisivi del cazzo. Magari lo facciamo perche’ ci sentiamo incastrati, succubi della nostra stessa passione! E’ dunque giunta l’ora di svegliarsi e rendersi conto che, cosi facendo, favoriamo esclusivamente i loro business. E’ inutile poi lamentarsi o, peggio, cascare dal pero, quando siamo noi i primi a non essere in grado di cambiare le nostre abitudini. Mettiamoci in mente che vivendo queste cose in modo superficiale e con spirito poco critico diveniamo complici di chi vuole uccidere la nostra passione.

 

SVEGLIAMOCI!
RIFIUTAMO IL CALCIO SCOMMESSE E LE PAY-TV!