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DAVIDE LIBERO











Tessera del Tifoso, gli incredibili casi di Bologna Padova e Sampdoria Padova

 

Fonte Padovagol

 

Della serie “Di male in peggio”: già duramente criticata ed invisa ai più, la Tessera del Tifoso offre nuovi spunti. Sempre più clamorosi.
Ma andiamo con ordine: il 17 agosto, vale a dire quattro giorni prima della sfida di Coppa Italia tra Bologna e Padova, il sito ufficiale dei felsinei apre ufficialmente la prevendita dei tagliandi. Ma non per tutti: nella pagina informativa spicca una frase sottolineata in giallo. Il contenuto? “Come da protocollo d’intesa del 21/06/2011 sull’utilizzo della Tessera del Tifoso, la vendita dei biglietti per la partita Bologna-Padova in programma domenica 21 agosto ai residenti nella regione Veneto è consentita unicamente ai possessori della Tessera del Tifoso“. No Tessera no partita, dunque. E su Internet monta l’indignazione. Ma non solo: in poco tempo, infatti, si sparge la voce che per le partite di Coppa Italia la Tessera del Tifoso non vale. Ci informiamo a riguardo, e la risposta è la seguente: “Anche la Coppa Italia è soggetta alle regole della Tessera del Tifoso, come peraltro l’anno scorso”. Basta difatti recarsi sul sito dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive per accorgersi come nella passata stagione molte gare della suddetta competizione siano state limitate e/o vietate. Il Calcio Padova aveva provato a sbloccare la situazione, ma la risposta è stata negativa. Il motivo viene riportato proprio dal sito ufficiale della società biancoscudata: “Il Calcio Padova informa inoltre di aver avanzato richiesta anche presso il Bologna per consentire ai tifosi non in possesso della Tessera del Tifoso di seguire l’incontro di Tim Cup di domenica prossima. La società emiliana, però, ha oggi comunicato che il settore a loro riservato è attualmente soggetto a manutenzione e quindi non agibile“. Tutto ciò, però, non basta a scoraggiare gli ultras biancoscudati, che, come più volte fatto anche nel corso del campionato nonostante i vari divieti, partono alla volta del capoluogo emiliano per dimostrare l’encomiabile attaccamento alla squadra della loro città. Quello che accade ce lo racconta Alberto in un intervento già pubblicato nella rubrica “Padova Goal, ti scrivo”, ma che riportiamo testualmente per completezza d’informazione: “A mezzanotte ci sentiamo liberi. All’uscita di Bologna Casalecchio, trattati come le bestie e tenuti per oltre 3 ore fermi, al ritorno ci hanno bloccato tutti gli autogrill con due camionette e 3 macchine della digos di Bologna. Pagati per seguirci anche all’uscita di Monselice!!! Rilasciati in parcheggio dell’euganeo. LA TRASFERTA NON ERA VIETATA LA TESSERA DEL TIFOSO È VALIDA SOLO IN CAMPIONATO. Da denunce… abuso di potere!!!”.
Il peggio, però, doveva ancora venire. Nonostante per la traferta di Genova le aspettative fossero rosee. Questo, infatti, il primo comunicato del Calcio Padova: ”La Società biancoscudata, in linea con la normativa vigente, ha fatto richiesta alle autorità preposte e alla società blucerchiata di permettere l’accesso allo stadio di Genova anche ai tifosi biancoscudati che non hanno sottoscritto la Tessera del Tifoso. I settori riservati ai possessori di Tessera del Tifoso saranno il TL5 e l’OL3, mentre, se sarà autorizzato, il settore riservato ai tifosi non in possesso della Tessera sarà il PL5. Il prezzo del biglietto sarà di 10 euro, esclusi i diritti di prevendita”. Ed il giorno dopo dall’ufficiosità si passa all’ufficialità: “Il Calcio Padova informa che nel tardo pomeriggio di oggi l’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive ha accolto la richiesta del Calcio Padova di consentire anche ai tifosi biancoscudati che non hanno sottoscritto la Tessera del Tifoso l’accesso allo stadio Ferraris di Genova“.
Il tutto viene dunque avvalorato dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, che per l’occasione rilascia sul proprio sito (a questo link) un comunicato ufficiale relativo alla prima riunione stagionale. Vi invitiamo a leggerlo, ed a ricordarvelo bene: “Nel pomeriggio si è tenuta la 1^ riunione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive per la stagione calcistica 2011/2012. Nell’occasione sono stati analizzati i rischi per le gare in programma nella 1^ giornata di campionato, TIM Cup e Coppa Italia di Lega Pro, in occasione delle quali troverà piena applicazione il protocollo di intesa firmato dal Ministro dell’Interno con i Presidenti del CONI, della FIGC, delle Lega di Serie A, B e Lega Pro, che in linea di principio prevede la trasferta ai soli tifosi fidelizzati in possesso di tessera del tifoso. Unica eccezione, prevista dallo stesso protocollo, per le gare “Napoli – Genoa” (serie A), “Sampdoria – Padova” (serie B) e “Empoli – Sampdoria” (serie B), alle quali potranno partecipare i supporters non fidelizzati, dietro precise assunzioni di responsabilità da parte dei Club, che impiegheranno anche steward in trasferta. La riunione dell’Osservatorio è stata preceduta da un incontro informale che la Presidenza ha avuto con alcune associazioni di tifosi, segnatamente, Federsupporters e F.I.S.S.C. (Federazione Italiana Sostenitori Squadre Calcio). Il campionato che si sta aprendo, infatti, come peraltro previsto dal richiamato protocollo di intesa del Ministro Maroni, vedrà l’Osservatorio impegnato ad un sempre più frequente confronto con le organizzazioni di tifoserie – si auspica sempre più numerose – che intendono dar voce agli appassionati di calcio, rendendoli sempre più consapevoli interpreti della propria sicurezza negli stadi”.
Ciò accade il 18 agosto. Ma l’idillio dura cinque giorni. Perché ieri, 23 agosto, succede il patatrac. Ore 18.00 circa, sito ufficiale della società biancoscudata: “Il Calcio Padova informa che U.C. Sampdoria ha da poco comunicato che su ordine della Questura di Genova è stata temporaneamente sospesa la vendita dei tagliandi per il settore ospiti dello stadio Ferraris. Tale sospensione sarebbe stata disposta in attesa di un vertice delle autorità di Pubblica Sicurezza che si svolgerà in serata. Il Calcio Padova si sta adoperando per chiedere chiarimenti circa questa decisione inspiegabile, maturata dopo che in un primo momento l’accesso al settore ospiti era stato autorizzato dall’Osservatorio su richiesta del Calcio Padova e dopo che la vendita stessa dei biglietti era stata iniziata da venerdì scorso”. Tre ore dopo, sempre sul sito ufficiale del Padova: “L’U.C. Sampdoria ha informato che al momento la prevendita per la gara di giovedì sera con il Padova è stata riaperta solo per i tifosi possessori di Tessera del Tifoso”
La cosa più strana, però, è la motivazione fornita. E per trovarla bisogna pescare nei meandri di Internet il dispaccio dall’ agenzia di stampa Asca: “Nel pomeriggio odierno si e’ tenuta una riunione, in telelavoro, dell’Osservatorio nazionale sulle Manifestazioni sportive il quale, alla luce di nuovi elementi di valutazione trasmessi dalle Questure interessate, ha espresso parere contrario per la trasferta ai tifosi ospiti ”non fidelizzati” per gli incontri di calcio ”Sampdoria-Padova” (serie B) e ”Napoli-Genoa” (serie A).” Ora, i problemi sono due: il primo è che tale comunicazione non compare sul sopraccitato sito dell’Osservatorio. Secondo, tra le partite vietate anche ai “senza tessera” compare Napoli-Genoa. Ovvero, una gara che vede affrontarsi due squadre le cui tifoserie sono gemellate…
Fine della storia? Neanche per sogno. L’ultimo capitolo viene scritto nel pomeriggio di oggi. Sito ufficiale della Sampdoria, ore 15.05: “L’U.C. Sampdoria comunica che la Questura di Genova ha espresso parere contrario per la trasferta ai tifosi ospiti non fidelizzati del Padova Calcio. Sarà possibile richiedere il rimborso del tagliando recandosi direttamente presso il medesimo punto vendita che ha emesso il biglietto a partire da oggi pomeriggio ore 16.00 e fino a alle ore 18.00 di domani giovedì 25 agosto. La Società informa altresì che i biglietti per i non tesserati del Padova Calcio verranno disabilitati al controllo accessi“.
Dunque, ricapitoliamo: prima viene concessa la trasferta a tutti, poi bloccano la prevendita, poi la riaprono ai soli possessori della Tessera del Tifoso (per la cronaca, dei 243 biglietti venduti sino a quel momento 236 erano stati acquistati da non tesserati…) ed infine negano l’accesso anche ai non tesserati che hanno già il biglietto in tasca.
Morale della favola: se il calcio non è già morto, poco ci manca.
(d.c.) – Non ci sono davvero parole. Quanto accaduto per i biglietti di Sampdoria – Padova supera abbondantemente qualsiasi previsione nefasta. Siamo di fronte, oltre che al fallimento di un sistema, anche a un inaccettabile sopruso. Si può discutere o meno della scelta della tessera del tifoso, ma una volta comunicata una decisione non si può tornare indietro a meno di 48 ore dalla partita addirittura invalidando i biglietti precedentemente emessi. Rinnoviamo l’invito a rivolgersi a un legale per un’azione comune per la tutela dei propri diritti.