NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

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DAVIDE LIBERO











SI VIAGGIARE!

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°59

 

Se una certezza ci aveva accompagnato negli ultimi anni era quella che, almeno nelle partite amichevoli, non ci toccava subire l’applicazione della Tessera del Tifoso. La trasferta di Perugia ha dimostrato in tal senso che al peggio non c’e’ mai fine. Per l’amichevole in terra umbra infatti c’e’ bisogno della tessera, con il contentino (per chi si vuol accontentare) del “porta un amico”. Prima di partire facciamo un tentativo presso una ricevitoria che in citta’ emette i biglietti per la partita, ma l’iniziale positivita’ della faccenda risulta essere solo uno fuoco di paglia e cosi ci mettiamo in viaggio consapevoli di dover quasi certamente rimanere fuori al settore del Curi anche in questa serata d’agosto.

 

 

La scelta della strada da percorrere senza tener conto del temibile traffico di rientro agostano, si rivelera’ fra le peggiori decisioni della nostra esistenza, cosi che arriveremo a partita abbondantemente iniziata. Giunti finalmente a destinazione ci rechiamo sotto il botteghino del settore distinti visto che quello degli ospiti e’ mestamente chiuso e qui, dopo aver espletato le rituali domande di circostanza, alle quali riceviamo le ancor piu’ rituali risposte, ci rechiamo sotto al settore ospiti dove, una volta compattati, iniziamo un tifo davvero niente male: cori secchi e forti, ci sono la rabbia e la grinta giusta, l’appartenenza alla nostra terra e il petto colmo dei nostri colori. Non disdegnamo parecchi cori contro gli sbirri e, infatti, gli stessi, da dietro il cancello, danno vita a un via vai frenetico che fa pensare a un immediata azione, che non ci sara’. Nel complesso una bella serata, di quelle che riappacificano con il nostro essere Ultras, nonostante le tante, troppe assurdita’ che ci circondano in questo momento apicale per la repressione nei nostri confronti, alla quale pero’ abbiamo ancora la voglia ed il merito di non piegarci. Un ultimo, ma non meno importante, pensiero: chi di noi ha avuto la fortuna di vivere quella serata porta in cuor proprio la profonda gratitudine per i ragazzi di Perugia.