NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

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DAVIDE LIBERO











SI VIAGGIARE!

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°68

 

SPAL - TERAMO 2015/16

 

Ultima trasferta dell’anno in quel di Ferrara. Ultima fatica di un anno passato in giro per lo stivale, come sempre a modo nostro, tra mille difficolta’, ma sempre a testa alta! A noi non piace fare bilanci, sappiamo bene come sono andate le cose, lo sappiamo da sempre e non per questo ci siamo mai nascosti dietro un dito. Abbiamo vissuto momenti belli, alcuni addirittura esaltanti ed altri sicuramente piu’ difficili. Chi ci conosce sa che non siamo persone che si accontentano facilmente, chi ha avuto a che fare con la nostra indole piu’ a fondo sa anche che per noi e’ piu’ facile rimproverarci qualcosa che autocompiacerci. Cercando di rimanere il piu’ obbiettivi possibile, con noi stessi in primis, consapevoli che comunque la stagione in corso e’ nel pieno del suo svolgimento e che il nuovo anno ci portera’ in dono nuove “grane” alle quali dovremo fare fronte col massimo dell’impegno, la sensazione e’ che, comunque, si possa e si debba dare qualcosa di piu’! Tempi duri, tanto per cambiare, gia’ s’intravedono all’orizzonte e allora dovremo metterci il cuore, la testa, le palle e reagire alle difficolta’ come sempre abbiamo fatto in passato, dando innanzitutto un senso profondo a tutto quello che facciamo. In quest’ottica e’ bello vedere il gruppo in partenza che, con orgoglio ha risposto a questa ennesima prova e negli occhi ha solo la voglia di continuare a viaggiare, insieme. Gia’, viaggiare, in fondo e’ questo il segreto che ci spinge a partire, condividere il forte senso dell’amicizia che ci appartiene, spartendoci come fratelli situazioni improponibili e quella voglia di arrivare, raggiungere sempre nuove mete, far sentire la nostra presenza, in barba ad assurde imposizioni e divieti, da parte di chi ci vorrebbe annientare e che puntualmente ottiene come unico risultato quello di fortificare le nostre innate convinzioni, il nostro impeto. Se solo potessero capire! Questo ci vien da pensare quando, arrivati nella citta’ estense, ci ritroviamo imbottigliati nel traffico prenatalizio, in mezzo alla frenesia delle vite di tanti che, forse, non sanno neanche dove andare. Arriveremo sotto il solito settore: cancelli chiusi, la chimera di un ingresso, anche stavolta negato e la partita da immaginare. Non ci interessa, ci metteremo del nostro, come sempre. Ripartiremo a fine gara soddisfatti, contenti del nostro modo di vivere le cose, in netto contrasto con chi, uscendo dallo stadio aveva negli occhi la delusione per aver assistito ad un’altra sconfitta del nostro amato Diavolo maturata sul campo. Se solo sapessero che la fede, quella vera, non conosce sconfitte e rimane l’antidoto migliore, quando le cose si mettono male, per affrontare i km sulla strada che ti riporta a casa. Noi ripartiremo a stenti, ma felici per aver vissuto un’altra giornata che valeva la pena vivere, per noi stessi, persi nella nebbia della bassa padana che ci accompagnera’ per buona parte del viaggio di ritorno che durera’, come al solito, piu’ del previsto, tra soste forzate nella periferia bolognese e sinistri “blancos” sulla A14 in cui tuffarci a capofitto. Non ci fermeremo mai!