Sei il primo pensiero quando penso a casa mia. Le domeniche sono il giorno piu’ duro, quando mi affaccio alla finestra di questa fredda citta’ del nord, la mente mi torna alle domeniche passate con te, insieme ai ragazzi che hanno il mio stesso accento, la mia stessa faccia, il mio stesso sangue. Mi sembra di sentirlo quando chiudo gli occhi il tifo, le risate amiche, stretti spalla a spalla, uniti da quell’amore immenso, trasformati in un corpo unico. In nessun altro posto mi sono sentito cosi’, e non e’ solo questione di star bene, e di piu’ e’ un fatto di epidermide di appartenenza. Quando ci sono “certe partite” mi sveglio di soprassalto, vorrei essere li’, viaggiare con voi, stozzare il pane in due, respirare forte l’aria della mia terra e seguirti fino in capo al mondo, perche’ adesso che mi sei cosi lontana so quando sei importante, e’ proprio vero che bisogna perdersi per sapere quando ci si ama. TI AMO TERAMO.
Anche oggi e’ domenica mattina immagino i ragazzi che si ritrovano, si preparano: la birra con i diffidati, le risate, gli scherzi, le facce stravolte del sabato sera, e il biancorosso della tua gloriosa maglia che luccica sul prato verde, la bomba del tifo esplodera’ quando saremo tutti in Curva Est. Mi affaccio alla finestra, davanti a me l’austero paesaggio di questa citta’ del nord, per abitudine i miei occhi si muovono velocemente cercano l’orientamento della mia terra che vira il naso verso il Gran Sasso, adesso avra’ tutte le cime innevate, penso, chiudo gli occhi e me lo immagino, e nelle orecchie lo sento il tifo, sono orgoglioso di appartenerti amore mio. Riapro gli occhi, cantate anche per me e ditele quanto la amo, perche’ adesso mi e’ mancata, e quando tornero’ non la lascero’ mai piu’ sola.