NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

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SI VIAGGIARE!

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°70

 


 

PISA - TERAMO 2015/16

 

La prima trasferta del 2OI6 ci vede impegnati in quel di Pisa, e nonostante le follie dei padroni del vapore (le televisioni) impongano un orario da campionato sudamericano, le I7,3O, che permette di organizzarsi con tutta calma, una delegazione bulgara, che ci onorera’ della generosa presenza del neo eletto presidente, si aggira per le periferie della nostra citta’ gia’ alle prime luci dell’alba in cerca di un modo per mettersi in viaggio, per cosi’ allontanarsi dai tentacoli della “movida” notturna d’Interamnia. Recuperati tutti i recuperabili in una decina ci muoviamo alla volta della citta’ della torre pendente. Il viaggio scorre tranquillo, con un rifocillo abbondante e costante di leccornie toscane, gentilmente offerte dal suddetto presidente, che organizza un banchetto viaggiante. Stranamente arriviamo con un anticipo di quasi un ora che verra’ depredato in un giro tondo convulsivo, con l’arrivo sotto al settore a dieci minuti dall’inizio. Recuperato il solito pellegrino che scende dal nord, ci compattiamo, piazziamo lo striscione, e dopo aver espletato al rituale di richiesta d’ingresso ci piazziamo fuori al cancello. Nonostante il numero esiguo facciamo un tifo bello forte e convinto, inframezzato spesso dagli immancabili cazzeggiamenti di rito. La decisione che si incrocia negli occhi, il tifo secco, la voglia, il sorriso dei nostri visi, la convinzione; tutto cio’ nonostante le domeniche fuori siano ormai tante, e sarebbe molto piu’ normale uno scolamento, e’ invece meraviglioso riscoprire quella decisione, quella convinzione. Nessun altra strada e percorribile se essa non ti appartiene, non e’ tua, e allora mentre il cielo scuro di Pisa brilla di stelle, si alzano a quello stesso cielo le nostre voci, il nostro essere, il nostro amore. Il viaggio di ritorno sara’ un Odissea, dove il paragone di Teramo ad Itaca non e’ per niente azzardato.