NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

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DAVIDE LIBERO











SI VIAGGIARE!

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°71

 

SENZA SCUSE! Un gruppo deve avere la capacita’ di trarre sia dai momenti positivi che negativi, degli insegnamenti che servono alla sua crescita. Come un seme, sparso in un campo prima di diventare una rigogliosa spiga che dara’ grano, dovra’ affrontare i gelidi venti invernali e le dolci brezze di primavera, il calore dei raggi del sole e la durezza delle improvvise grandinate estive, solo allora, dopo aver passato tutta una serie di prove piu’ o meno dure, dara’ frutto. La vita degli uomini, di un gruppo non e’ diversa: dalle gioie e dai dolori trova la sua linfa, per crescere nella consapevolezza dei propri mezzi e dei propri limiti. Abbiamo saltato la trasferta di Savona, non abbiamo scuse ne’ giustificazioni ma, del resto, non ne dobbiamo a nessuno se non a noi stessi.

 

SIENA - TERAMO Coppa Italia 2015/16

 

Per questo “giovedi di coppa” e’ tanta la voglia di viaggiare e, nonostante le immancabili defezioni “last minute”, l’orario e il giorno lavorativo, riusciamo a raggiungere un numero discreto di partenti. I km che ci separano dalla toscana scorrono via tranquilli, anche se qualcuno ce la mettera’ tutta per sbagliare continuamente direzione e alla fine raggiungiamo Siena a ridosso del fischio d’inizio. Scesi dal mezzo, non prima del piu’ classico battibecco col vigile locale di turno, che vuole farci parcheggiare in una zona riservata ai turisti, ci mischiamo a questi ultimi per raggiungere il prefiltraggio. Evidentemente, pero’, per i puffi appollaiati alle transenne, non abbiamo proprio le facce da villeggianti e ne segue il classico “stop” seguito dalla solita domanda: voi dove andate? Ci verrebbe da rispondere che vogliamo solo andarci a vedere una partita di pallone, ma loro incalzano con un’altra domanda retorica: la tessera ce l’avete? La risposta risulta essere ancora piu’ ovvia, quasi stucchevole, nella sua ripetitivita’, se non fosse per il sorriso stampato sulle nostre labbra. Anche oggi non si passa e, dopo previa identificazione, ci compatteremo e cominceremo a fare quello che abbiamo sempre fatto e per cui ci ostiniamo a partire: tifare, per noi, per i nostri colori, nonostante l’azione di disturbo dei blu andra’ avanti con continue opere di convincimento nel desistere dai nostri propositi e il diniego ad esporre il nostro striscione di carta, che manterremo a mano per tutto il tempo in una situazione surreale, circondati da frotte di asiatici vogliosi di raggiungere la famosa Piazza del Campo e, soprattutto, liberi di farlo, mentre noi rimarremo arenati di fronte ad un altro campo, quello sportivo, a cento metri dai nostri desideri, che prenderanno le sembianze di un lucente tornello fuori al settore. E’ dura la vita del tifoso non tesserato, ma sarebbe ancor piu’ dura non poter piu’ dire a noi stessi che...
LA NOSTRA PASSIONE NASCE E MUORE LIBERA!