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Comunicato Ultras Tito ( la disfatta del vostro decreto ) . . . . .e la vendetta del CASMS

 

Tratto da www.sampdoria.it

 

Dopo la diffusione del comunicato degli UTC e solamente un paio di giorni prima della partita Cesena Sampdoria, il CASMS vieta senza motivo la vendita dei tagliandi nella regione Liguria ai tifosi sprovvisti di Tessera del Tifoso , creando non pochi problemi ai tifosi blucerchiati.
Al riguardo si è espressa con un comunicato stampa anche la Sampdoria tramite il direttore generale Sergio Gasparin :

 

giovedì 28 ottobre 2010
L’U.C. Sampdoria comunica che, in data odierna, il Casms ha deciso che in merito alla vendita dei tagliandi per la gara Cesena-Sampdoria in programma domenica 31 ottobre 2010 non potranno assistere i tifosi ospiti della Sampdoria perché "la vendita dei biglietti sarà vietata nelle loro province" (escluso i possessori della tessera del tifoso). Sulla questione, le parole del direttore generale Sergio Gasparin:
«In attesa di comunicazioni ufficiali da parte della Prefettura di Cesena, che chiarisca definitivamente la nota del Casms sulle modalità di vendita dei tagliandi, ritengo che la decisione presa dall’Osservatorio sia assolutamente intempestiva.
A tre giorni da una gara, che a mio avviso non presenta nessun problema di ordine pubblico, impedire adesso la trasferta ai nostri tifosi, con modalità di rimborso ancora non definite non fa che ingenerare perplessità sulla gestione delle gare da parte degli organi competenti.
Considerando inoltre che con il ponte di Ognissanti parecchi nostri sostenitori avevano organizzato visite di piacere in Romagna, mi sembra che questo provvedimento sia tardivo e frettoloso.
Non escludo che in tanti possano ugualmente recarsi presso l’impianto sportivo cosa che mi preoccupa notevolmente in quanto potrebbero verificarsi problemi agli accessi dell’impianto.
Mi preme ricordare come i nostri tifosi in passato abbiano dato prova di enorme civiltà e responsabilità, basta ricordare i 20mila tifosi a Roma in finale di Coppa Italia e gli innumerevoli elogi ricevuti in quell’occasione da più parti per il comportamento esemplare degli stessi.
Ho evidenziato l’intempestività del provvedimento nelle sedi opportune e spero vivamente che l’Osservatorio stesso possa rivedere al più presto tale decisione».