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Tessera si, biglietto no

 

Per festeggiare il milione di tessere del tifoso farloccamente distribuite, l'Osservatorio ha dimenticato di citare il miliardo di problemi annessi, come questo narrato dal seguente articolo.

 

FONTE: Rettilineo Tribuna

 

Questa è davvero bella. Girando un po’ in Internet e imbattendomi nel blog orgoglio varesino, tra i commenti lasciati dagli utenti nell’articolo relativo alla prossima trasferta di Novara, si legge questo interessante contributo lasciato da un utente “anonimo”
Prima di lasciare il post qua e su FB riguardo la schifosa tessera del tifoso,ho mandato una mail anche alla società per chiedere spiegazioni.
Dopo poche ore un addetto molto gentile mi ha chiamato per darmi delle delucidazioni: dal mese di Ottobre il ministero dell’interno (leggi: le questure)ha “preso possesso” dei database di tutte le società – infatti per le trasferte di settembre nessuno ha avuto problemi – e probabilmente in una fase del data entry, cioè durante la ridigitazione dei dati personali è stato fatto qualche errore di battitura o sono stati saltati dei campi o cmq qualcosa del genere.
Questo ha fatto si che in tutte le società sia capitata una minoranza – si parla del 5% – di tifosi con una tdt che non funziona. Visto che io conosco almeno 4-5 persone impossibilitati a fare la tessera, secondo me la percentuale è sicuramente maggiore.
Ad esempio ha riferito che diversi tifosi spezzini hanno avuto lo stesso problema la scorsa settimana.
Per la partita a Modena con il Sassuolo, il Varese ha richiesto l’attivazione dell’opzione “porta un amico” quando si sono resi conto che parecchie persone non potevano accedere alla trasferta, con il consenso della società emiliana. Il Novara ha invece negato quest’eventualità considerando la gara una partita a rischio.
Domani proverò a fare il biglietto in una delle filiali delle banche indicate per la prevendita e vedrò se le cose vanno meglio. Infatti c’è una remota possibilità che la banca si limiti a digitare i dati della tdt per l’emissione del tagliando anzichè appoggiarsi al famigerato database.
In ogni caso se la cosa non verrà sistemata, io e altri tifosi dovremo ogni volta dannarci per avere i biglietti, o non averli del tutto!
Ma la Tdt è al servizio del cittadino, vi si spalancheranno nuovi orizzonti dicevano…
Su internet si leggono tante cose, spesso vere ma molte altre volte bufale. Ho cercato qualche riscontro ed effettivamente, su diversi blog/forum/muri si parla del problema. A rendere ufficiale la problematica ci pensa il sito ufficiale delVarese Calcio:
A.S. Varese 1910 comunica che, preso atto dei problemi che alcuni sostenitori hanno riscontrato nell’acquisto dei biglietti per la partita in programma sabato tra Novara e Varese, secondo i quali la Tessera del Tifoso risulta non essere censita, è stata individuata una soluzione per quanti volessero assistere alla gara.
È necessario che coloro che si trovino in questa situazione si rechino, in orario d’ufficio, presso la sede di via Sempione 2 a Varese con la propria tessera del tifoso e un documento di identità valido per il perfezionamento.
Esclusivamente in tal modo sarà possibile riuscire ad avere il biglietto per la partita. Non saranno possibili deroghe in nessun caso e di alcun tipo. Il termine ultimo per presentarsi in sede è venerdì alle ore 13.00.
Siamo alla follia. In un mondo che ormai vive connesso alla rete 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, il Ministero non è stato capace di acquisire dati in forma digitale e ribaltarli in un proprio Database? Cosa hanno fatto, hanno assunto qualche interinale e lo hanno messo ad inserire manualmente dati in un pc? Questo fatto è molto grave, in primo luogo perchè un’inefficienza dello Stato ancora una volta si trasforma in un atto ostativo contro i tifosi, e in secondo luogo, visto i recenti provvedimenti restrittivi verso i tifosi viola (ma non solo loro) in trasferta a Milano senza tessera, espone i tifosi a rischi di provvedimenti nonostante siano legittimati a presentarsi allo stadio. Se a me, da possessore di non una ma due tessere del tifoso, mi venisse negato l’acquisto di un biglietto da un addetto alla vendita, per una trasferta particolarmente sentita poichè in una piazza storicamente rivale, allo stadio mi presenterei lo stesso. E avrei tutte le ragioni. Ma in quel momento, per lo Stato Italiano, sarei ugualmente un fuorilegge?
Sono certo che la questione verrà ora banalizzata e ridimensionata, o peggio verranno scaricate colpe sulle singole Società che avranno fornito dati errati, tuttavia il problema di base rimane. Inefficienza, superficialità e pressapochismo colpiscono i tifosi di calcio penalizzandoli. E questa volta, ad essere penalizzati, sono proprio quei tifosi tesserati che lo Stato dovrebbe tutelare. Complimenti.