NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

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DAVIDE LIBERO











SENZA TESSERA SALVAGUARDO LA MIA DIGNITA’ E VIVO ULTRAS!(N°3)

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°4

 

Con le mani appoggiate ad una rete, di fronte a noi quattro pannelli di plexiglass bianchi, messi li apposta per non far vedere il campo ai non tesserati rimasti fuori, nelle orecchie il vociare dei “fortunati” che dall’altra parte di quei pannelli potevano assistere allo “spettacolo” dei 22 in campo.
Cantare con la bocca infilata nei buchi della rete, gesto spontaneo come se la voce dei cori potesse arrivare più forte. Questa è la scena che chiunque si fosse trovato domenica scorsa fuori dal settore ospiti di Aprilia avrebbe avuto di fronte agli occhi. Ci hanno “chiuso fuori”! Cosa c’è da stupirsi? E’ successo e succederà ancora, è la nostra scelta. Abbiamo anche provato a salire su un muretto lontano dal settore per vedere cosa accadeva in campo, ma dopo un minuto la nostra attenzione veniva rubata dal clacson di una volante: sul muretto non possiamo stare, fuori si, sul muretto no. Identificati, tutti e 10.
10 come il numero che la questura teramana aveva comunicato con precisione nell’arco della settimana, ci svela un ispettore della Digos locale, perfetto risultato di un elaborato lavoro di “intelligence” che la questura della nostra città svolge da anni sulla nostra pelle. E se vi stupiscono ancora le attenzioni che questi signori ci riservano, stupitevi perché a noi, invece, fanno piacere come non mai: in tempi di repressione massima, ridotti all’osso, continuiamo ancora a dar fastidio, e per noi, disposti a farci 400 km sapendo di restare fuori un settore ma orgogliosi di quello che siamo e di non esserci piegati ad astruse disposizioni, dare fastidio a chi queste disposizioni le amministra è un piacere che non ha prezzo. E solo chi ha un accentuato senso di libertà e di dignità personale può comprendere quello che noi proviamo in quei momenti. In fila sulla rete come prigionieri esclusi da una gabbia, orgogliosamente fuori, ORGOGLIOSAMENTE ULTRAS!