Vogliamo prendere posizione riguardo ad alcuni articoli apparsi a mezzo stampa nei giorni scorsi e riguardanti le scritte comparse sui muri della città. Senza entrare nello specifico dell’argomento, che tuttavia, nel suo ristagnare di luoghi comuni e moralizzante perbenismo, ha oramai raggiunto livelli stucchevoli, quasi a voler celare l’incapacità da parte di chi non può o non vuole porre l’accento sui reali problemi della nostra città, lasciamo volentieri ad altri ed, evidentemente, più capaci interlocutori il compito di giudicare, sentenziare, disinformare, mentre noi ci teniamo stretto l’orgoglio di vivere a modo nostro, da Ultras, con le gioie ed i dolori che da esso scaturiscono, consapevoli di aver dimostrato da sempre e con i fatti, quanto realmente teniamo alla nostra amata Teramo.
Quello che ci preme sottolineare, in realtà, è l’ennesimo ed inopportuno accostamento del nostro movimento Ultras a qualsivoglia entità o simbologia politica.
Ribadiamo per l’ennesima e, auspichiamo, ultima volta che gli Ultras del Teramo non sono assolutamente riconducibili a nessuna sigla politica. La nostra storia, la tradizione della Curva Est ed i suoi valori sono stati, sono e sempre saranno totalmente apolitici. L’impegno di singoli, che tanto hanno dato e tanto daranno ancora al movimento Ultras cittadino, in attività politiche di qualsiasi schieramento, sono riconducibili solo ed esclusivamente ai singoli stessi e non all’intero movimento.
Noi siamo Ultras e gli unici nostri ideali, che orgogliosamente difendiamo, che abbiamo l’onore di tramandare di generazione in generazione e che ci accompagnano su tutte le strade che decidiamo di percorrere, sono quelli nati sui gloriosi gradoni della Curva Est; l’unica bandiera che ci rappresenta è quella biancorossa della nostra città; l’unico simbolo dietro al quale ci riconosciamo è il Diavolo della gloriosa Teramo Calcio 1913.
Con la speranza di non dover tornare mai più sull’argomento, per essere chiari, una volta per tutte!