NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

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DAVIDE LIBERO











1913-2013: STORIA, ORGOGLIO, PASSIONE… CENT’ANNI DI TRADIZIONE!

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°8

 

Con l’ingresso del 2013 ci apprestiamo a celebrare il centenario del nostro amato diavolo. Ci auguriamo che questo evento serva da sprono a riaccendere la giusta passione intorno a questa maglia magica che oggi più che mai rappresenta un reale patrimonio storico-sociale di questa città. E se il calcio di oggi rappresenta sempre meno quello che ci piace, è sempre meno passione, ricordiamo a tutti cos’è la Teramo Calcio 1913 e che cosa ci tiene attaccati ad essa nonostante “tutto attorno” ci appartiene sempre meno. Nel nostro piccolo, dalle pagine di questa fanzine, per celebrare al meglio questo storico evento attraverso i mezzi a nostra disposizione, proveremo a raccontarvi gli eventi maggiori che hanno caratterizzato questi straordinari e 100 anni di storia.

 

1913 – Le Origini
Gli Italiani, fin dalla fine del 1800, cominciano ad appassionarsi e a praticare un nuovo e curioso giuoco di origine anglosassone, chiamato foot-ball (importato in Italia soprattutto da cittadini inglesi, presenti numerosi nel Belpaese ed impiegati nella nascente industria tessile), il cui scopo è “portare un pallone di cm. 30 di diametro, gonfiato a pneumatico, nel campo avversario, e farlo passare attraverso alla porta, spazio segnato con travi sulle due linee del goal” (Il Caffaro di Genova, 1900).
A Teramo nel 1913, tuttavia, il foot-ball, soprattutto in provincia, è ancora considerato meno educativo, nobile ed aristocratico di altre discipline allora in voga.
Infatti le uniche due Società Sportive al tempo presenti in città, la “Società Sportiva Gran Sasso” e il “Club Sportivo Teramun”, si occupano di ben altre discipline sportive; la prima si interessa di ginnastica, mentre la seconda pratica l’alpinismo e l’escursionismo.
Tuttavia anche in Città vi è chi comincia a coltivare l’idea di praticare il giuoco del foot-ball.
Si tratta di un giovane, Umberto De Titta, il quale, per vincere una scommessa fatta con gli amici, organizza il primo incontro di calcio disputato nella Città di Teramo.
Alle ore 15.00 del 15 di Luglio del 1913, i Teramani, per la prima volta in Città, assistono ad una partita di calcio.
In Piazza d’Armi (l’attuale Piazza di Madonna delle Grazie), infatti, si affrontano, in gara amichevole, due formazioni di “bravi giovanotti” teramani; l’una in casacca biancoceleste, l’altra in casacca rossa; vince la prima, col rotondo risultato di 3-0.
Il calcio ha ufficialmente fatto la sua comparsa a Teramo.