NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

laboratoridirepressione

SPEZIALELIBERO

DAVIDE LIBERO











GLI ULTRAS IRROMPONO IN CONSIGLIO COMUNALE: “GiU' LE MANI DAL COMUNALE”

 

...Nel frattempo entrano gli ultras del Teramo Calcio.

La parola è passata a Sandro Santacroce (Rifondazione Comunisti Italiani) il quale ha detto di essere d’accordo sul recupero del Teatro Romano e ha parlato del nuovo Teatro che si dovrà fare al posto del vecchio stadio. “Sono state raccolte più di 3000 firme. Si è arrivati ad una gara di appalto senza coinvolgere tutta la città che con quelle firme chiedeva altro. Oggi si può ancora aprire il dibattito. La invito a dirci quali iniziative fare”.

Sul nuovo teatro - ha affermato Brucchi - si è discusso in passato in consiglio comunale (HANNO SEMPRE TENUTO BASSO IL PROFILO DELLA QUESTIONE, TRA IL SILENZIO COMPLICE DI MOLTI. NON HANNO MAI DATO UNA RISPOSTA A 3500 FIRME. DOVE STA LA DISCUSSIONE??? INDICATIVO RISULTA IL FATTO CHE L'APPROVAZIONE DEL PROGETTO E' AVVENUTA IN UNA SEDUTA DEL 14 AGOSTO, CON UNA CITTA' VUOTA E SILENZIOSA...) con il project financing, dopo una serie di valutazioni”.

“A chi pensate di prendere in giro?” si sente dal fondo della sala consigliare. Sono le voci dei Devils Korps.

“Su questi banchi cosa fate per i cittadini? Vi dovete vergognare. Perché non avete interpellato la città?”.

Il presidente del consiglio, Angelo Puglia cerca di mantenere l’ordine, ma inutilmente e così annuncia cinque minuti di sospensione, mentre i Delvis intonano un coro: “Giù le mani dal Comunale”.

Il sindaco gli va incontro ma non riesce a parlare perché le voci dei tifosi lo sovrastano: “Sei un arrogante Brucchi! Vergognatevi! Quando vi sono serviti i voti siete stati tutti bravi! La questione dello stadio è una cosa culturale. Tu vai in televisione a dire che il comunale sarà abbattuto e che decidi tu. Teramo non è un’azienda”.

“Siete in grado di affrontare un discorso con calma?” ha replicato Brucchi.

“Perché quando vai in televisione dici che fai quello che ti pare? Dov’è l’assessore all’urbanistica? Dove sono le nostre 3000 firme? Ci avete preso in giro”.

Brucchi cerca di parlare tranquillamente chiedendo ai tifosi se hanno visto il progetto del teatro, ma a loro non interessa. Loro vorrebbero lasciarlo così com’è creando un’area verde per i bambini, uno spazio dove fare concerti per i giovani perché “i progetti alternativi non sono stati nemmeno presi in considerazione”.

“In tutte le città è stato lasciato il vecchio stadio.

Io sono stato chiamato dai cittadini e il progetto non può essere cambiato. Se trovate cinque persone ragionevoli, - ha affermato Brucchi - ci vediamo in comune, ci sediamo a tavolino e vi faccio vedere il progetto” (QUESTA AFFERMAZIONE DIMOSTRA LA POCHEZZA DI QUESTO SIGNORE. LA PRESA IN GIRO LA PUO' RIVOLGERE AD ALTRI, AI SUOI SERVETTI, NON AD ALTRI!!)

Ma un forte e secco “No!” ha risposto per tutti. “Vogliamo vedere se hai il coraggio di parlare davanti a tutti i cittadini (CORAGGIO CHE NON HA, A DIMOSTRAZIONE CHE QUELLO CHE SI VORREBBE FARE SULL'AREA DELLO STADIO E' UN'OPERAZIONE DI CHIARA MATRICE SPECULATIVA), dato che sei il sindaco di tutti. Ogni volta fate come vi pare”, aggiungendo che “la stampa è al vostro servizio!”.
Brucchi ha risposto di non temere il confronto con i cittadini (PERO' LO RIFIUTA...) perché lo ha già fatto altre volte.

Mentre la polizia municipale e la Digos era attenta a controllare la situazione, gli assessori Piero Romanelli e Alfonso Di Sabatino Martina hanno cercato di dialogare e di calmare i giovani e lo stesso ha fatto il consigliere Giacomo Agostinelli (Pdl) dichiarando come “c’è stato un 57% che ha votato Brucchi (QUINDI BRUCCHI HA PIENI POTERE DI FARE CIO' CHE VUOLE; E POI QUESTO 57% SULLA QUESTIONE DEL COMUNALE NON E' UN DATO ASSOLUTAMENTE ATTENDIBILE... VISTA ANCHE L'ADESIONE AL COMITATO CHE LOTTA PER LA SALVAGUARDIA DELLO STADIO DI PERSONE CHE ERANO CON BRUCCHI IN CAMPAGNA ELETTORALE, MA CHE SULLA QUESTIONE SONO TOTALMENTE CONTRARI AL SINDACO. VEDIAMO QUESTO 57% SE RIMARRA' TALE NEL REFERENDUM, CHE DICONO DI VINCERE MA CHE VORREBBERO VIETARE...!!) e che, quindi, è stato d’accordo con il suo programma elettorale. I cittadini vengono sentiti. Guai se non fosse così”(BRAVI SOLO A CHIACCHIERE!!!)

Ma loro sono rimasti con l’idea che “il teatro lo si può fare da un’altra parte”.