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Il Coisp ci riprova.. dopo Ferrara altra vergognosa manifestazione a Roma

 

fonte: Romatoday

 

Il sindacatino di Polizia Coisp, oggi ancora in piazza per chiedere i domiciliari per i due poliziotti condannati per l'omicidio di Federico Aldrovandi. Blitz del Comitato Verità per Aldro durante la protesta. "Dopo Ferrara un'altra manifestazione vergogna"“
Una difesa dei diritti dei poliziotti detenuti o l'ennesima "manifestazione vergogna". Due fronti di protesta si sono scontrati questa mattina davanti al Consiglio Superiore della Magistratura. Il riferimento è al caso di Federico Aldrovandi, il giovane deceduto il 25 settembre del 2005 al termine di un controllo di polizia.
Da un lato il Coisp, in piazza perché ''da decenni vengono concessi gli arresti domiciliari e le pene alternative a tutti i cittadini, tranne che ai poliziotti''. Dall'altro gli attivisti del Comitato Verità per Federico Aldrovandi che, srotolando un striscione con la foto ben nota alle cronache del giovane insanguinato, chiedono che i poliziotti condannati non rientrino in servizio. Ma soprattutto, fanno sapere, "ovunque saranno loro ci saremo anche noi con l'immagine del volto di Federico".
Nello specifico il sindacato indipendente di polizia contesta il fatto che a due dei quattro agenti condannati a 3 anni e 6 mesi di reclusione per l'omicidio del giovane Federico Aldrovandi non sono stati concessi gli arresti domiciliari. Una protesta che però, da più parti e alla luce di quanto accaduto a Ferrara (con il questore trasferito per aver autorizzato quella protesta), è stata vista come una "ennesima provocazione" (Nichi Vendola, Sel) e "una vergogna" (Paolo Ferrero, Prc).
Ma sono soprattutto le parole di Patrizia Moretti, la madre di Federico, a riecheggiare nell'ennesima giornata che non fa bene a nessuno e che ancora una volta mette in ombra il corpo di Polizia: "Non mi interessa e non commento la manifestazione del Coisp: hanno già avuto tutte le risposte istituzionali possibili, e anche quelle degli altri sindacati di polizia che su questa vicenda si sono schierati tutti contro di loro. Non hanno il diritto di parlare di Federico, si vergognino per l'ennesima volta".