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Ultras BS denunciano diffide senza reato: ''Violato il diritto costituzionale''

 

PER VEDERE IL VIDEO:
http://www.youtube.com/watch?v=VkgGvD_AWZY

 

FONTE: Brescia Vera

 

Gli Ultras Brescia 1911 denunciano le diffide arrivate al gruppo “colpevole” di trovarsi in Liguria in concomitanza con la partita con La Spezia. “Andavamo in Toscana” dichiarano “Lesi i nostri diritti costituzionali”.

 

Chi ricorderà il film “Minority Report” ricorderà una società in cui le persone vengono arrestate prima di aver commesso crimini grazie a doti di “preveggenza” di alcuni agenti di polizia. Una storia che ha dei parallelismi con la vicenda, assai più reale, accaduta agli Ultras Brescia 1911 colpevoli di essersi recati in concomitanza con la partita La Spezia – Brescia, in Ligura. “Andavamo in Toscana quando siamo stati fermati a Sarzana, diversi chilometri da La Spezia” denuncia Diego Piccinelli, portavoce del gruppo. Secondo gli Ultras la polizia li avrebbe fermati ed identificati trattenendoli per oltre due ore. Nessun reato commesso, ha spiegato Piccinelli, tuttavia per 36 ragazzi bresciani sono arrivate diffide da uno a tre anni con obbligo di firma per… aver fatto una gita fuori porta. “Ci hanno ritenuto socialmente pericolosi per il semplice fatto di indossare i colori della nostra città” ha continuato Piccinelli “in completa violazione dei nostri diritti di cittadini di muoverci liberamente”. Insomma, provvedimenti presi, secondo gli Ultras, sulla base di “possibili” reati che forse il gruppo avrebbe potuto commettere. “Quando abbiamo commesso errori in passato abbiamo pagato, anche caro, ma sempre ammettendo le nostre colpe” ha spiegato Piccinelli “Non siamo dei santi, ma in questa occasione si tratta di un sopruso e di un precedente intollerabile, condannare qualcuno sull’ipotesi di un reato mai commesso”. Gli ultras hanno annunciato ricorso presso tutte le sedi, dovranno trovare circa 27mila euro per pagare le spese. Nel frattempo pensano anche ad una querela per diffamazione al vicequestore di Brescia.