NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

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SPEZIALELIBERO

DAVIDE LIBERO











Trasferte Libere

 

Tratto da sportpeople.net

 

In collaborazionecon "Asromaultras.org",
"Ultrasblog.biz", "Dodicesimouomo.net" e, soprattutto grazie a "Lapadovabene.it" che ha fatto da collante fra tutti, promuoviamo questa iniziativa comune per porre fine alla politica degli slogan vacui e per protestare in maniera diretta e tangibile contro le limitazioni alla libertà personali imposte dalla tessera del tifoso e dalle determinazioni settimanali di Osservatorio e Casms.
Trasferte vietate nonostante gemellaggi pluri-decennali, tifosi non tesserati che sono costretti a mescolarsi al pubblico di casa con ovvi e maggiori rischi sulla sicurezza, tifosi in possesso di regolari biglietti che vengono letteralmente sequestrati o rispediti con la forza indietro pur di impedire che il sistema venga messo a nudo in tutte le sue crepe.
Le storture di questo abominio le conosciamo tutti, sarebbe anche ora di farle conoscere a chi di dovere e cercare di porre fine a questo stillicidio delle libertà personali.È nota da tempo l'avversione di Michel Platini e dell'Uefa a questo modo impopolare che in Italia si ha nel gestire l'ordine pubblico negli stadi. Non sono mancate già pubbliche dichiarazione del numero uno del calcio europeo contro le normative di Maroni e dei suoi sottoposti calcistici, ragion per cui abbiamo deciso di far leva su questa apertura alle nostre problematiche per pungolare Platini, la Uefa e tutti gli organi di informazione al fine di sensibilizzare contro la vera causa che sta allontanando sempre più gente dagli stadi, portandola sempre più nei salotti e davanti alle pay-tv.
Da "operatori" dell'informazione, la strada da noi scelta è quella della comunicazione diretta con le parti, senza urlare inutilmente al vento idee sì giuste, che possono sì raccogliere solidarietà estemporanea, ma che restano circoscritti all'interno dello stadio, all'interno di quella piccola comunità che il problema lo vive e in fondo lo conosce già. Lo scopo è quello di arrivare all'esterno, rompere i muri dell'omertà di un'informazione "mainstream" troppo ammorbidità su posizioni che non possano infastidire chi comanda; però qua si parla di diritti, si parla di principi di costituzionalità ee giustizia, per cui non ci sono timori reverenziali che tengano e non c'è altra strada, per far sentire la propria voce, che auto-promuoverla.
La nostra iniziativa consiste in un "mail bombing", una pioggia di email che, passando dall'Uefa e finendo ai vari organi di stampa, si pongono l'obiettivo di mettere a conoscenza dei paradossi dei divieti che di settimana in settimana vengono imposti da Osservatorio e Casms. Inutile dirvi che è importante aderire numerosi a questa iniziativa, riempire le caselle email dei destinatari "sensibili", far saper loro quanti ne siamo, quanto vasta è la fetta di pubblico che subisce suo malgrado queste ingiustizie, quanto larga è la parte di società civile che si indigna e che è contraria a tutto ciò: lo vediamo di domenica in domenica (anche lunedì, venerdì e sabato, visto il calcio spezzatino...), siamo molti di più di quella "minoranza" che sostiene il Ministro e siamo tutt'altro che violenti o senza motivi plausibili a sostegno delle nostre idee e delle nostre sacrosante rivendicazioni.
In attesa di approntare una pagina nostra dedicata, vi rimandiamo ai link già pronti sul sito de "La Padova Bene" e vi raccomandiamo di aderire in maniera quanto più massiccia, magari estendendo l'invito ad aderire a tutti i vostri conoscenti, tutti gli ultras, tutti i tifosi che come noi subiscono questi soprusi nascosti dietro il delirio di una sicurezza a tutti i costi che poi sicurezza non è.

 

DI SEGUITO IL TESTO DA SPEDIRE IN INGLESE ALLA UEFA E LA TRADUZIONE IN ITALIANO.
Mr. Platini, once again we would like to inform you about what's happening in Italy to the sport we all love. The Home Secretary (Mr. Maroni, Lega Nord), through the Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (National Observatory on Sport Events), is trying to avoid that fans disagreeing with his project, the "tessera del tifoso - supporter's card" (a credit card imposed to fans, unruled by law and completely useless) attend football matches, even if these are NOT at risk. Tickets are on sales based on territorial discrimination. Last year Chievo/Roma, for example, which is an absolutely not at risk match, was attended by 20.000 AS Roma fans without any problems; just a few days ago this match has been appointed as a "high risk game", so that fans who are residents in the Regione Lazio can't buy tickets if they don't have the "tessera del tifoso". You have to be aware that fans who subscribed the "tessera del tifoso" usually do not attend away matches and consequently the away ends are always empty, even for normal matches. They are considering as "high risk" even matches like Parma/Sampdoria, where fans are friends since 1990, only because their extremely correct fans are saying NO to the "tessera del tifoso". If you compare current football matches attendance with the past seasons, you can easily see that Italian stadia are more than half empty; this is due to the diabolic ticket selling system. In most cases you cannot buy more than one ticket per person and, when you can, you must have an original I.D. for each ticket you buy. Lazio/Roma was played in front of a Tribuna Tevere almost empty, even if the images of this were not transmitted by television, because they prefer to keep fans out rather than policing. We write this to you to suggest that UEFA carefully monitors what's happening in Italian stadia, as media are silent. Italy does not deserve the right of organizing any tournaments until we will be free to attend football matches, like we did from 1896 until 2008.
Best Regards.
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Signor Platini, ancora una volta La avvisiamo di quanto sta accadendo in Italia allo sport che tanto amiamo. Il Ministro degli Interni (onorevole Maroni, Lega Nord), attraverso l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, sta cercando di evitare che i tifosi che non sono d'accordo con il suo progetto della "tessera del tifoso" (una carta prepagata ricaricabile imposta ai tifosi, non regolata da alcuna legge e assolutamente inutile) possano assistere a partite di calcio, anche se NON a rischio.Vendono i biglietti creando discriminazioni territoriali. Chievo/Roma, per esempio, partita assolutamente non a rischio, che ha visto solo la scorsa stagione 20mila tifosi romanisti sulle gradinate senza alcun problema, solo pochi giorni fa è stata individuata come "partita a rischio", cosicché i tifosi della Roma che sono residenti nella Regione Lazio non possono acquistare i biglietti. Deve sapere che i tifosi che hanno sottoscritto la "tessera del tifoso" non sono soliti recarsi in trasferta, cosìcché il risultato è che i settori ospiti degli stadi sono sempre vuoti, anche per partite non a rischio. Stanno indicando come partite a rischio anche match come Parma/Sampdoria, le cui tifoserie sono gemellate da 20 anni, solo perché i loro correttissimi tifosi hanno detto no alla tessera del tifoso. Se paragona l'affluenza negli stadi con le precedenti stagioni potrà facilmente vedere come gli stadi siano mezzi vuoti e questo è dovuto ai sistemi diabolici che hanno pensato per vendere i biglietti. In molti casi non si può comprare più di un biglietto a persona e, quando lo si può fare, bisogna portare con sé un documento in originale per ogni persona che vuole acquistarlo.Lazio/Roma è stata giocata di fronte a una Tribuna Tevere quasi vuota, anche se le relative immagini non sono state mostrate dalla televisione, perché si preferisce escludere i tifosi piuttosto che gestirli con gli usuali sistemi di ordine pubblico. Stiamo scrivendo questo per suggerire all'UEFA di monitorare con attenzione quanto sta accadendo negli stadi italiani, perché i media nazionali al riguardo tacciono. Noi crediamo che l'Italia non abbia il diritto di organizzare alcun torneo internazionale fino a che non saremo liberi di andare alle partite di calcio, così come abbiamo fatto dal 1896 fino al 2008.
Con i migliori saluti.

 

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