NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

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L'OSSERVATORIO CONTRO I DISABILI

 

Non sappiamo più come commentare l'ennesima trovata degli organi preposti per la sicurezza negli stadi: questa volta ad essere colpiti non sono i famigerati ultras beccati fuori posto o a esibire "pericolose" bandiere o qualche "insidioso" (?) striscione non autorizzato. Stavolta ad attirare l'attenzione di un rappresentante dell'Osservatorio presente a una partita casalinga sono state le carrozzelle dei disabili posizionate nella parte alta della tribuna dove è possibile vedere bene la partita e in caso di pioggia non bagnarsi. "Lì al riparo non vanno bene" ha sentenziato il membro dell'Osservatorio presente all'Arena, "il loro posto è in basso davanti al vetro", e ha giustificato tutto con motivi di pubblica sicurezza, scaturendo ovviamente la dura protesta delle persone interessate. Questo perché posizionati nella parte inferiore non riescono bene a vedere la partita e quel che è peggio in caso di pioggia non sono al riparo. Tutto ciò è davvero assurdo, ci auguriamo che ci sia il modo di raggirare queste "leggi per l'insicurezza" e sistemare queste persone in un posto più idoneo alla loro condizione. Lasciare delle persone disabili sotto l'acqua e con la visibilità del campo ridotta è davvero meschino e assolutamente senza senso!!! Come da sempre diciamo queste leggi e questi enti preposti all'ordine pubblico non avvicinano le persone allo stadio ma fanno di tutto per allontanarle e lederne i diritti che dovrebbero essere garantiti in una società civile. Prima ci hanno tolto la libertà di espressione togliendoci striscioni e tutti gli strumenti che ci davano modo di esprimerci, poi ci hanno colpito nella libertà di muoverci liberamente facendo multe a ragazzi di curva fuori posto, adesso addirittura negano anche ai disabili la libertà di godersi la partita dove desiderano e in un posto a loro più consono.

 

Curva Nord Maurizio Alberti