NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

laboratoridirepressione

SPEZIALELIBERO

DAVIDE LIBERO











La morte di Raciti

 

la Cassazione annulla l'ordine di arresto per Speziale.

 

CATANIA (29 aprile) - La quinta sezione penale della Cassazione ha annullato senza rinvio l'ordine di arresto in comunità per Antonino Speziale emesso nell'ambito dell'inchiesta sulla morte dell'ispettore di polizia Filippo Raciti. Speziale resta comunque nella comunità di recupero dove sta scontando la condanna a due anni e sei mesi di reclusione per gli scontri con le forze dell'ordine il 2 febbraio scorso durante il derby Catania-Palermo.

L'ordine di arresto per omicidio fu emesso dal Gip per il tribunale per i minorenni di Catania Alessandra Chierego il 27 febbraio 2007. E fu lo stesso giudice per le indagini preliminari a revocarlo, il 28 maggio, dopo che i Ris di Parma, in sede di incidente probatorio, depositarono una perizia sulla presunta arma del delitto, un sottolavello di lamiera. La Procura per i minorenni di Catania impugnò la decisione del Gip e il Tribunale del riesame, il 30 giugno del 2007, accolse il ricorso, ma l'ordinanza fu annullata con rinvio il 7 dicembre scorso dalla prima sezione penale della Cassazione che dispose un nuovo giudizio davanti a un Tribunale del riesame per i minorenni che il 25 gennaio 2008 ha ripristinato nuovamente l'ordine di arresto di Speziale per omicidio.

I legali dell'indagato hanno presentato nuovamente ricorso in Cassazione e oggi è giunta la decisione della quinta sezione della Suprema corte che ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare. Nel ricorso gli avvocati avevano sottolineato che «i giudici non hanno risposto alle indicazioni della Cassazione, che aveva annullato con rinvio una loro analoga decisione» e contestavano «la presunta identificazione di Speziale, che non corrisponde alle indicazioni fornite da Raciti prima di morire» e la «mancata opportuna valutazione della perizia dei carabinieri del Ris».

Sulla morte dell'ispettore Filippo Raciti sono state aperte due inchieste a Catania: una dalla Procura per i minorenni, nella quale è indagato Antonino Speziale, la cui fase delle indagini preliminari si è conclusa, e l'altra dalla Procura distrettuale, nell'ambito della quale il 1 aprile scorso è stato arrestato D. M., di 21 anni.

I due, che sostengono di non conoscersi, secondo l'accusa, avrebbero impugnato e lanciato contro l'ispettore Raciti un sottolavello di lamiera che avrebbe procurato al poliziotto una lesione rivelatasi poi mortale al fegato.