NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

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DAVIDE LIBERO











CIAO IORA!

 

Quando qualcuno si ritrovava da solo a fare uno striscione, alla ex “Ali d’Oro”, arrivavi col tuo passo ciondolante e scodinzolante e rimanevi, finchè non si era finito, a metter firme di zampe sulla vernice fresca.
Quando venivi con noi ad attaccare i volantini in centro, ci aspettavi agli incroci come una vedetta e mentre gli altri cani che passavano al guinzaglio ti abbaiavano, per te era come se non esistessero.
Ti ricorderà anche qualche “nemico” che ti ha trovato correre in mezzo a noi nel pieno di una carica prima dello scontro.
La “linea immaginaria” che tracciavi durante le manifestazioni in strada davanti allo striscione da destra a sinistra, testa e coda alta.
Sui gradoni della Est o del “nuovo scatolone” mentre noi cantavamo e tu abbaiavi.
Quella maledetta pietra con la quale a turno ci costringevi a sfoggiare le nostre doti di lanciatori, nel mandarla sempre più lontano, con la speranza che la ritrovassi il più tardi possibile, ma niente… dopo un po’ tu eri già lì a saltellare un'altra volta sopra i nostri piedi.
Immancabile presenza al torneo, gli interminabili giri di campo e la spasmodica pulizia sotto i tavoli a rimediare appetitosi avanzi.
La festa che facevi ad ognuno di noi, alla comunità più grande della quale ti sentivi di appartenere, alla simpatia che ti eri guadagnata fin da subito da parte di tutti, quando tu avevi pochi mesi e in un pomeriggio da diffidati in questura decidesti, dopo aver girato un po’ mentre noi firmavamo, di mollare un corposo “stronzo” sullo stemma degli sbirri stampato su un tappeto.
Adesso te ne sei andata e un velo di tristezza è sceso sui nostri cuori, perché con te, piccola amica, se ne va un'altra presenza di un tratto di percorso delle nostre vite e quando ci volteremo per ricordare, ci sarai anche tu nei sorrisi di una giovinezza che non torna più.