NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

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MICIO CON NOI

 

TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°27

 

Il 4 gennaio di due anni fa ci lasciava Claudio, per tutti Micio. Ci piace ricordare la sua presenza mai banale: incarnava lo spirito Ultras alla perfezione. Per quanto negli ultimi anni la sua partecipazione in Curva non era più quella di prima, perché la vita a volte ci mette di fronte anche a scelte più importanti, quando c’era bisogno di lui, in Curva come in strada, era sempre al nostro fianco. La sua parola e quel suo sorriso contagioso impregnato di uno spontaneo senso dell’amicizia, facevano di lui un indispensabile tassello delle nostre esistenze e di quella della nostra Curva. Quel suo modo vero di partecipare, il coinvolgimento che sempre ha lasciato trasparire ogni qualvolta c’era da fare qualcosa per la sua Curva Est, brilla ancora nei nostri occhi e crea rammarico, perché questa curva e questo movimento, soprattutto i giovani che ad esso si avvicinano, hanno bisogno come il pane di persone vere come Claudio. E allora ci piace ricordarlo in Curva, nelle trasferte, ci piace ricordarlo in un momento più difficile di altri, dove aveva sempre una parola giusta per tutti, ci piace ricordarlo nei momenti scanzonati. Ci piace ricordare Claudio quando c’era da fare qualcosa e si “corciava” le maniche come l’ultimo dei ragazzini arrivati, con il solito sorriso a rammentarci qual è la vera essenza dell’essere Ultras, che poi altro non è che quella dell’essere uomo: l’umiltà e il non sentirsi mai arrivati. Solo così non si smette mai di crescere, solo così non si smette di migliorarsi; chi si sente arrivato, chi pensa che ad un certo punto tutto gli sia dovuto, ha smesso di crescere e non migliorerà.
Grazie Micio.