Questa sera ho deciso di tornare su quelle scale, inizio via Carducci e ti sento, sei qui con me, ti parlo di come e’ cambiata, di quante cose diverse ci sono. Non c’e’ piu’ l'Escobar e questa via da tanto tempo non e’ piu’ la nostra quotidianita’. I motorini riempivano la via, li parcheggiavamo ovunque e su quelle scale davanti all'Escobar quanti pomeriggi a bere, fumare, ridere e scherzare e come ero perfetto io nel ruolo della vittima degli scherzi. Come eravamo belli, i nostri sorrisi, i nostri vent’anni e quella idea del NOI che era piu’ forte di tutto e tutti che ci faceva sfidare questa citta’ che non ci stava dietro. Dov’e’ sono tutti in questo silenzio? Sento vociare come tanti anni fa, un tuffo al cuore. Dove il tuo sorriso? Lo cerco su nel cielo, tra le stelle ed e li’ dove l’ho sempre trovato.