ODIO ETERNO AL CALCIO MODERNO |
TRATTO DA "NON C'E' FEDE SENZA LOTTA" N°133 |
Il maltempo in Toscana ha messo in ginocchio intere comunità: i morti, le vite sconvolte di chi in pochi minuti ha perso tutto. Le strade trasformate in fiumi, la violenza dell’acqua ha spazzato via tutto. E mentre le comunità sono in ginocchio, le squadre di calcio di cui quelle comunità sono espressione, giocano. The show must go on. Sempre più simile a uno show, sempre meno a quello sport popolare che lo ha fatto diventare il più bello al mondo, lo sport con il quale le comunità si sono sentite rappresentate. La discussione sull’eventualità di far giocare o meno le squadre di città colpite da tali catastrofi, più che altro per concentrare gli sforzi di uomini e mezzi per le persone che hanno oggettivamente bisogno e non per garantire lo svolgimento di una partita di pallone, non si prende neanche in considerazione, i denari delle piattaforme streaming tengono per le palle il sistema calcio che non può permettersi di non giocare. Figuriamoci, non si è fermato neanche davanti a una pandemia. Un minuto di silenzio prima delle partite, mentre fuori dagli stadi in Toscana la gente tirava ancora fuori i corpi dal fango o si trovava sola, senza luce e gas, circondata dall’acqua. Il calcio moderno vende un’immagine di sé ipocrita, urla ai quattro venti valori che sono pronti a barattare con il miglior offerente, l’unica cosa che gli interessa sono i soldi. Il resto: gli slogan, le campagne di sensibilizzazione sono fumo negli occhi, sono la copertina patinata di qualcosa che è solo squallidamente marcio. Basti pensare allo scandalo del calcio scommesse, fingono tutti un’aria da verginelle i vertici del calcio come se qualcun altro avesse permesso l’indiscriminato ingresso dei soldi facili delle piattaforme di scommesse e di token che compaiono praticamente in tutte le maglie delle squadre di serie A come sponsor, nazionale compresa (basta farsi un giro sul sito della FIGC per vedere chi sponsorizza la nazionale). Cosa pensavate, che la merda che spargete avrebbe interessato solo i ragazzi della strada, ai quali avete sostituito una passione con una malattia (perché la ludopatia è una malattia), non i vostri ricchissimi e annoiati calciatori? Ma tanto trovate sempre un escamotage per uscirne con i vostri sorrisi di platica, la società che vi circonda ha bisogno della vostra merda e del vostro circo. Questo è il calcio contro il quale abbiamo sempre combattuto e continueremo a combattere, questo è il calcio che ha tentato di reprimerci in ogni modo per trasformare la passione in clientela, questo è il calcio di fronte al quale continueremo a testa alta a vivere da Ultras, certi che nonostante tutte le difficoltà non cambieremo un’unghia delle nostre esistenze con quella dei maiali ipocriti che comandano il sistema di questo circo marcio. |