L'EX CAMPIONE Nel corso della registrazione di una trasmissione di RadioRai, i cui contenuti sono stati anticipati dall'Ansa, Gigi Riva ha ribadito il suo già noto pensiero: «Non riesco a capire il perché della demolizione del Sant'Elia, uno stadio fra i più giovani, se non il più giovane, di tutta la serie A», ha detto, «la società può farsi il suo stadio da un'altra parte, sempre a Cagliari, e soddisfare le esigenze del signor Cellino. Mi sembra davvero sbagliata l'idea di demolire uno stadio nuovo che, dopo la ristrutturazione del 1990, ha solo 19 anni di vita».
IL PD La dichiarazione ha scatenato un duro botta e risposta a distanza. Il capogruppo del Pd Mario Bruno ha chiesto al presidente del Consiglio regionale di inserire all'ordine del giorno l'interpellanza, di cui è primo firmatario, che ha come oggetto l'ipotesi di demolire lo stadio Sant'Elia per costruirne poi uno nuovo di zecca. Nell'interpellanza, firmata da venti consiglieri del centrosinistra, al di là dell'autonoma scelta del Comune sulla realizzazione di un nuovo impianto, si chiede al presidente della Regione di sapere «se non ritenga di dover agire al fine di evitare l'ingiustificata demolizione del Sant'Elia. Si possono studiare ipotesi di utilizzo alternativo, in grado di garantire non solo eventi calcistici ma di poter offrire alla Sardegna un'arena dotata di impianti accessori, spazi attrezzati per concerti, servizi per il pubblico nell'ambito di grandi eventi sociali, culturali e sportivi e una estensione d'ambito di impiego comunque di livello regionale».
IL CENTRODESTRA A stretto giro di posta è arrivata la replica dei consiglieri comunali Ugo Storelli, Edoardo Tocco, Franco Masia (Forza Italia), Alessandro Serra, Francesco Fiori (An), Massimiliano Tavolacci (Udc) e Claudio Tumatis (Lavoro&Quartieri): «Il centrosinistra, che oggi strumentalizza le parole di Gigi Riva, voleva abbattere lo stadio Sant'Elia per realizzare palazzi - ricordano - il Master-plan di Rem Koolhaas, commissionato dall'allora presidente Soru e caldeggiato dai consiglieri comunali dell'opposizione, prevedeva l'abbattimento dell'impianto per compiere una colata di cemento che in alcune delle quattro ipotesi formulate, avrebbe coperto anche l'area in cui Riva voleva realizzare una scuola calcio». Un punto di partenza che spinge i consiglieri a parlare di ipocrisia, riferendosi ai colleghi del Pd: «La realizzazione di un nuovo stadio, adeguato alle esigenze della squadra, dei tifosi e della città, rappresenta anche una garanzia che quell'area resti destinata a servizi e verde pubblico e non diventi preda di operazioni speculative». |