NON C'E' FEDE SENZA LOTTA

LA GENESI DELLA REPRESSIONE

NOI DA NOVE ANNI CONOSCIAMO LA VERITA'!

laboratoridirepressione

SPEZIALELIBERO

DAVIDE LIBERO











Napoli: Aggressione dei militari a un cittadino marocchino in piazza Garibaldi

 

FONTE:Napoli Senza Confini

 

Domenica 6 agosto, verso le ore 19.00, un nutrito gruppo di Militari in perlustrazione per via Firenze ha fermato e bloccato un migrante marocchino intimandogli di mostrargli i documenti.
Dopo pochi attimi concitati i militari non hanno esitato a picchiare il migrante con calci e schiaffi come testimoniato da alcuni video e foto raccolte al momento dell’accaduto dalle persone presenti.
Un pestaggio tanti contro uno di una pattuglia di militari che sempre più e proprio nell’area più multietnica di piazza Garibaldi si sentono legittimati a qualunque comportamento verso i migranti, mentre non si conosce nemmeno quali sono le loro regole di ingaggio.
A questa aggressione è seguita l’indignazione e la protesta di tantissimi passanti sia migranti che autoctoni che hanno assistito all’accaduto.
Vogliamo denunciare pubblicamente l’ennesima aggressione razzista con conseguente abuso di potere.
Da mesi I militari ma anche le Forze dell’ordine sono protagonisti di svariate forme di repressione e atti di violenza in quest’area contro persone spesso inermi, o semplicemente ambulanti, o che cercano di far valere i propri diritti. Situazioni in cui dimostrano di abusare della forza e del ruolo.
Fatti come quelli accaduti stasera oramai sono all’ordine del giorno. Intanto il migrante è stato portato in ospedale con l’ambulanza chiamata dai carabinieri e tuttora non sappiamo dove si trovi né conosciamo le sue condizioni di salute.
In questa fase dove i migranti oltre ad essere la componente più sfruttata e indifesa, sono oggetto di propaganda elettorale per molti politicanti spietati, è importante che tutti gli antirazzisti e le antirazziste di Napoli si mobilitino contro questa violenza repressiva e questi abusi delle forze dell’ordine, portando solidarietà attiva e denunciando pubblicamente.