Un esercito di manganellatori. I soldati si addestrano a “fronteggiare le folle” |
FONTE:contropiano |
Il rafforzamento degli apparati coercitivi sembra essere l’unico terreno di investimento messo in campo dai governi. E’ una scelta coerente con la loro preoccupazione sulle reazioni sociali ai danni che hanno provocato e continuano a provocare. |
"Si è appena concluso presso la Scuola di Fanteria dell’Esercito il corso per istruttori controllo dalla folla rivolto ai militari provenienti dai reparti operativi della Forza Armata. I frequentatori del corso, sotto la guida degli istruttori del Dipartimento di Fanteria, hanno ricevuto le conoscenze di base per interagire con il comportamento della folla e la capacità di poter pianificare, organizzare e condurre tutte le azioni di controllo della folla, nonché il riconoscimento e l’isolamento degli elementi chiave che la condizionano. Tale tipologia di addestramento scaturisce dal costante impiego della Forza Armata in operazioni di sostegno della pace dove, spesso le unità impiegate si trovano a fronteggiare situazioni caratterizzate dalla presenza di aggregazioni di folla con atteggiamenti più o meno ostili. |
In pratica stanno addestrando i militari a funzioni di ordine pubblico e di “repressione della folla”. Una novità relativa, perché già oggi gran parte degli organici di polizia e carabinieri provengono dalle forze armate, spesso rodatisi sui teatri di guerra (Afghanistan, Iraq, Libano, Balcani etc.). |
Rino Condemi |