Dopo la nomina al vertice della Dia di Gilberto Caldarozzi, condannato a 3 anni e 8 mesi per i falsi verbali della scuola Diaz, e di Adriano Lauro promosso questore a Pesaro a un altro dei condannati eccellenti per la “macelleria messicana” del G8, è stato affidato uno degli incarichi più prestigiosi della polizia italiana. Pietro Troiani, il vicequestore passato alla storia come l’uomo delle false molotov, il 21 dicembre è stato nominato dirigente del Coa, il Centro operativo autostrade di Roma e del Lazio: il più grande d’Italia. Nel corso delle indagini sui fatti del G8 del 2001 di Genova, i magistrati scoprirono che Troiani aveva dato, tramite il suo autista, due molotov da consegnare agli uomini che stavano effettuando le perquisizioni alla scuola Diaz, dove decine di manifestanti vennero picchiati brutalmente nel corso di un blitz mentre dormivano. Troiani era stato sospeso, era stato affidato ai servizi sociali e espiata la pena era rientrato in polizia. Quella che per centinaia di migliaia di persone (nonché per Amnesty International) è la più grave sospensione dei diritti umani in Occidente dalla fine della II guerra mondiale, per gli apparati politico-militari è probabilmente un patto da rispettare. Solo così si spiegano gli avanzamenti o i posizionamenti di reduci di quelle imprese (condannati in tre gradi di giudizio) in ruoli chiave della polizia di stato.
Proviamo a ricapitolare tutti i solerti funzionari di Polizia premiati e promossi dopo la “macellera messicana” nel luglio 2001 a Genova: Gianni De Gennaro: capo della Polizia nel 2001 promosso a capo dei servizi segreti Spartaco Mottola: capo della digos durante l’irruzione alla scuola Diaz promosso a Questore di Genova e Questore Vicario a Torino Gianni Luperi: capo dell’ucigos promosso a capo dell’ex Sisde Francesco Grattieri: capo del servizio centrale operativo durante i pestaggi alla scuola Diaz promosso a Questore di Bari e Capo della Direzione Nazionale Anticrimine Vincenzo Canterini: a comando del VII reparto mobile di Roma promosso a vice Questore Alessandro Perugini: imputato per le torture a Bolzaneto promosso a vice Questore Gilberto Calderozzi: condannato in via definitiva a tre anni e otto mesi per falso per i fatti del G8 del 2001 a Genova promosso ai vertici dell’Antimafia Adriano Lauro: il poliziotto che a Piazza Alimonda venne immortalato dalle telecamere mentre urlava a un manifestante, riferendosi a Carlo Giuliani a terra, “lo hai ammazzato tu, sei stato tu con le pietre, pezzo di m….” promosso Questore a Pesaro Pietro Troiani: condannato per falso perché portò le false molotov alla scuola Diaz, promosso a dirigente capo del centro operativo autostradale di Roma |